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12064047_1691682147732818_1433776142_n«Il governo Renzi vuole imporre la teoria gender nelle scuole e vuole accelerare su tutte le altre diavolerie presto in arrivo, come gli pseudo matrimoni gay, e conseguenti adozioni per gli omosessuali, fino a sancire il diritto di produrre figli in terribili catene di montaggio e produzione industriale con uteri in affitto, compravendita di ovuli, spermatozoi ed ogni altro orrore che si potrà inventare. A tutto questo, Forza Nuova, dice no». Così Roberto Fiore, romano, classe 1959, imprenditore, padre di ben 11 figli, uno dei fondatori e attuale segretario nazionale di Forza Nuova (movimento nato il 29 settembre del 1997), lancia la manifestazione “Ordine contro il caos” per il prossimo 17 ottobre, giorno in cui ci sarà una grande mobilitazione che occuperà le strade e le piazze di Bologna e Firenze, dalla mattina al pomeriggio.

Forza Nuova è discretamente radicata su tutto il territorio nazionale, dove ha sviluppato una propria organizzazione politica, prevalentemente giovanile. Il movimento, accusato dagli avversari di neo fascismo, secondo Fiore, è uno dei «partiti e movimenti europei di ispirazione sociale e nazionale», un movimento che, per Fiore ha un programma che vuole «difendere la famiglia tradizionale e i figli, incentivare il commercio dei prodotti italiani, tutelare i lavoratori italiani, arginare l’immigrazione in modo deciso ed umano, riconquistare la sovranità monetaria, contrastare l’opera disgregatrice delle massonerie e delle mafie».

Fiore si propone come un tenace avversario del governo Renzi. «Il disordine in cui è piombato il nostro Paese – dice – è il risultato delle politiche anti-nazionali messe in atto dal governo Renzi su comando ed imposizione di lobby economiche e politiche straniere. Noi basiamo la nostra politica su valori e principi non negoziabili, quelli di cui ha bisogno l’Italia oggi, devastata da imbonitori e comici, governata da inetti al servizio della finanza mondialista. Europa dei popoli contro l’Unione Europea delle banche. Difesa della vita dal concepimento alla morte naturale. Incentivi alle madri ed alle famiglie. Proprietà popolare della moneta, nazionalizzazione delle banche, nazionalizzazione dei settori strategici dell’economia e dei servizi essenziali, socializzazione delle imprese, blocco totale dell’immigrazione, espulsione di tutti gli immigrati detenuti nelle carceri italiane, messa al bando di tutte le logge massoniche perché la massoneria è una faccia del male e come tale deve essere combattuta in primo luogo nella Chiesa, ma anche nella politica, abbattimento dei costi della politica e della pubblica amministrazione, uscita dell’Italia dalla NATO».

Lei è favorevole o contrario alla regolamentare delle unioni (e/o matrimoni) di fatto eterosessuali e omosessuali o ritiene che basti garantire ai componenti di una coppia i diritti individuali? È favorevole alle adozioni per le coppie gay?
«Sono contrario da sempre. La famiglia è una e tale deve rimanere. Su alcuni diritti civili si può discutere, sui matrimoni e le adozioni no. Le lobbies omosessuali esistono e sono molto potenti e finanziate da chi da dietro le quinte attacca i valori fondamentali dell’Italia e dell’Europa, la fede, la vita, la famiglia. Introdurre l’aggravante dell’omofobia nel codice penale è uno dei modi con cui le lobbies gay cercano di tacitare il dissenso verso questa deviazione. In una famiglia gay si cresce con delle lacune che a lungo andare diventano incolmabili. La figura paterna e quella materna sono essenziali ed imprescindibili per la formazione corretta di un bimbo».

Come si favorisce la crescita e il sostegno della natalità e come si sostiene l’accesso all’abitazione per le giovani famiglie?
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La natalità con investimenti che nel lungo periodo avranno un ritorno ben maggiore. Investire sulle madri che vogliono rimanere a casa a curare i figli e la famiglia. Investire sulle famiglie numerose. Sensibilizzare alla vita ed alla famiglia. Oggi i modelli culturali vanno tutti contro la vita, contro la famiglia, favoriscono l’individuo, l’egoismo, la trasgressione. In Italia ci sono fondi a sufficienza per dare un contributo economico alle madri come avviene in tanti paesi d’Europa, noi diciamo 400 euro al mese per ogni figlio. Ripeto sono soldi investiti sul futuro del nostro popolo. L’accesso alle abitazioni con piani di edilizia residenziale pubblica a prezzo di costo o a riscatto, ma soprattutto lottando contro il precariato da un lato e lo strapotere delle banche dall’altro».

Lei è favorevole o contrario alla legalizzazione delle droghe leggere e perché?
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Contrario. Le droghe sono sempre state armi indirette di controllo delle masse».

È favorevole o contrario all’aborto e perché?
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Sono cattolico, potrei mai essere a favore dell’aborto? Condanno sempre l’aborto, tranne laddove ci sia il rischio reale di vita per la madre. In quel caso, una vita per una vita, spetta alla madre decidere. La 194 ha legalizzato un crimine, un omicidio. Negli anni ’70, manipolando i dati, i radicali sono riusciti a far credere che l’aborto fosse un diritto e quasi un fatto utile. Oggi ci sono tutte le condizioni culturali e sociali per mettere in discussione l’aborto. Sono per l’abrogazione della 194».

È favorevole o contrario alla fecondazione artificiale?
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Contrario. Un figlio è un dono di Dio, non lo si può avere a tutti i costi, diventa appagamento personale e non istinto materno. Se i figli non arrivano naturalmente bisogna agevolare l’adozione. Oggi ci sono migliaia di bimbi senza genitori, ma una burocrazia assurda fa si che per adottare un bimbo ci vogliano anni e migliaia di euro. Follia!».

Legalizzerebbe in qualche modo l’eutanasia?
«
No, la vita non sta a noi darla, né toglierla».

Lei parla di identità cattolica di Forza Nuova. In che senso?

«Fin dall’inizio, fin dal manifesto degli 8 punti per la ricostruzione nazionale, abbiamo individuato nella fede, nella vita, nella famiglia, nella lotta a massoneria e satanismo alcuni dei punti fondamentali per la nostra battaglia politica. Chi pensa che la fede sia un fatto privato sbaglia. La fede va vissuta e testimoniata con le parole e le opere quotidianamente. Lottiamo per difendere la vita, contro l’eugenetica e l’eutanasia. Noi siamo disponibili a dialogare politicamente con chiunque si riconosca nelle nostre battaglie e non abbiamo preclusioni purché si discuta sulla base dei nostri principi e valori. La strategia politica è opinabile, i principi no. Il cristianesimo ha portato un contributo fondamentale allo sviluppo dell’intera umanità. Oggi purtroppo il mondo cattolico è, da un lato, frammentato dietro ai vari politicanti, ma soprattutto ha perso la propria identità, non c’è più un cattolicesimo vero, per non dire radicale, c’è un cattolicesimo new age, più comodo, meno votato al sacrificio ed all’impegno. È tutto annacquato. I veri cattolici dovrebbero alzarsi e lottare, invece di attendere avventi messianici che non si ripeteranno!

Perché nella politica e nella società italiana molti considerano negativamente Forza Nuova? Vi accusano di integralismo.
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La nostra è coerenza fra principi ed azione politica. Purtroppo, in Italia il pregiudizio antifascista, ma soprattutto il ruolo dei media che etichettano a loro piacimento i soggetti politicamente scorretti, rendono ancor più difficile per noi rompere il muro di silenzio che ci circonda. Ci rendiamo conto che le nostre tesi sono difficili, sono dure da mandar giù in un mondo in cui tutto è dovuto, in cui ci sono migliaia di persone che fanno la fila per l’ultima versione di un telefono, che fanno la fila per il casting nei reality show, e cose del genere. Ma siamo anche convinti che non ci sia alternativa. Nel 1997 abbiamo definito 8 punti fondamentali per la ricostruzione nazionale, avvisando del processo degenerativo della nostra società. Oggi possiamo dire, purtroppo, di essere stati buoni profeti e che se la gente ci avesse dato retta non saremmo sull’orlo del baratro come invece è oggi l’Italia».

Come si fa ad essere innovativi nella tradizione e tradizionalisti nell’innovazione?
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Bisogna saper modificare forme e linguaggi adattandoli ai tempi, pur mantenendo saldi i riferimenti culturali e spirituali, ed al contempo mettere al servizio di questi le innovazioni tecniche e tecnologiche e scientifiche che il progresso della ragione propone».

Chi è Dio? Crede in una forma di vita dopo la morte?
Dio è il Creatore. L’origine e lo scopo ultimo della nostra esistenza. Credo nella vita eterna. Se andrò diretto in Paradiso o dovrò fare un po’ di Purgatorio non sta a me deciderlo. Credo di non essermi meritato l’Inferno».

Matteo Orlando

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