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Insieme ad altri sacerdoti e medici, don Paolo Farinella da Genova ha firmato una petizione per  rinviare il ritorno alle messe. Lo abbiamo intervistato.

Don Paolo, lei ha firmato una petizione per rinviare il ritorno delle messe col popolo. Perché?

” Per la semplice ragione che il diritto alla vita, salute, prevale sul culto. Le nostre chiese sono vecchie, poco sicure, non sempre idonee e allora ci sarebbe stata la possibilità di ammalarsi  di contrarre il virus ed invece pastori attenti devono prima di tutto badare alla salute dei loro fedeli”.

Non vorrà negare però che questa situazione crea disagio dal punto di vista spirituale!

“Molti reclamano il ritorno alla messa col popolo quanto prima e comprendo questa richiesta. Però, sono curioso alla ripresa di vedere quanti effettivamente correranno in chiesa con lo stesso slancio con il quale oggi protestano e gridano. Non mi risulta che prima della sosta forzata si facesse a botte per partecipare alla messe. Aggiungo che tanti fedeli sono anziani e devono prendere il bus per arrivare da noi. Non vedo le condizioni di sicurezza e se riscoppia con virulenza la pandemia sono dolori seri, ma molto seri”.

Per i funerali è stato fissato il numero di 15 fedeli..

” Non so quale criterio abbiano seguito. In ogni caso, la messa non è lo zoo che si staccano 15 biglietti a caso”.

Governo Conte. A suo parere come si è disimpegnato?

” Non poteva fare di più. Conte ottima persona e preparata ci ha messo anima a cuore. Una situazione molto complicata che avrebbe colto tutti in contropiede”.

Teme il dopo virus dal punto di vista sociale?

” In autunno sarà  molto arduo, ed ho paura della miseria.. Le conseguenze del virus sulla economia si sentiranno molto forti”.

Bruno Volpe

4 pensiero su “Don Farinella: “Conte non povera fare di più, rinviare ancora le messe con i fedeli””
  1. Io da cattolico praticante più che la messa (che come molti la seguo in TV),manca molto la confessione ,per il resto sono daccordo con Don Farinella!!!

  2. Una volta si diceva che la cosa fondamentale da ricercare per l’uomo fosse la “salvezza” e che , per tale scopo, la partecipazione ai “ sacramenti “ fosse indispensabile. Ora, con la moderna teologia, si è diffusa la credenza che la “ salvezza “ sia già garantita a tutti. Ne consegue, necessariamente, che la preoccupazione principale debba diventare quella della “ salute “ e che , come bambini irresponsabili , dobbiamo essere tutelati dalle superiori autorità.

  3. Faccio presente e con grande dolore di aver letto sul piu’ diffuso giornale genovese la seguente frase attribuita a don paolo farinella ( In Chiesa luogo libero si puo’ anche bestemmiare) L’incredibile affermazione fatta da un sacerdote non mi risulta sia stata smentita.

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