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Politica e spiritualità possono e devono convivere. E’ questa la tesi dell’ eccellente  saggio pubblicato recentemente da Monsignor Ciccio Savino, vescovo di Cassano allo Jonio . Il titolo della bella pubblicazione, che sta riscuotendo meritato successo di critica e di lettori é “Spiritualità e politica. Aldo Moro, Giorgio  La Pira, Giuseppe Dossetti”, edito per Insieme, con prefazione di Piero Coda e postfazione di Matteo Truffelli. Abbiamo intervistato l’ autore Monsignor Ciccio Savino.

Eccellenza, qual è il presupposto dal quale muove?

” Constato l’ ìesistenza della crisi della politica. Questa crisi è riconducibile ad una mancanza della idea di ricerca del bene comune. Sempre più spesso, la politica obbedisce ad interessi finanziari che vanno a beneficio di pochi e contro il benessere dei tanti. In parte questa tendenza vi è sempre stata, ma  in questo momento storico si è accentuata ed  è un fenomeno dilagante. Accade così che i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Questi squilibri sociali sono intollerabili”.

Che fare?

“Recuperare la dignità della buona politica che, come diceva Paolo VI, è la più alta forma di carità. Ritengo, ed ecco il nodo del libro, che la politica sia arte mistica. In un certo senso la politica diventa anche preghiera. E sicuramente dovrebbe essere missione e servizio, oltre che passione”.

Ha scelto tre esempi: Moro, La Pira e Dossetti, per quale motivo?

”  Ne avrei potuto indicare tanti altri e penso a Giovanni Bianchi da poco scomparso, un esempio di vita e di grande coerenza. I tre personaggi scelti, ciascuno certamente con le  loro pecularità, ci hanno detto con chiarezza che la politica può volare alto ed avere una via mistica per la ricerca del bene comune. In poche parole, in un clima generale di confusione, la politica sappia recuperare ed anche in fretta, valori come onestà, ricerca del bene comune,  competenza. E’ insopportabile e scandaloso che la ricchezza si concentri nelle mani di pochi. Il grande problema che deve interrogare la politica è  la enorme quantità di gente che non ce la fa, che non arriva alla fine del mese. Mi domando, dove è andata a finire l’ idea di fraternità?”.

Libro ottimista o pessimista?

” Di speranza, davanti ad ingiustizie che gridano vendette al cospetto di Dio”.

Bruno Volpe

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