Ti è piaciuto? Condividi!

 

“Una petizione al Presidente della Regione Molise Donato Toma e al Consiglio regionale del Molise per chiedere di non approvare la proposta di legge regionale contro le “presunte” discriminazioni legate all’identità di genere e all’orientamento sessuale”: è quanto ha lanciato l’Onlus Pro Vita & Famiglia contrastando, in specifico, “il concetto di ‘crimini d’odio’ come cavallo di troia per limitare, quando non annullare la libertà di pensiero, opinione ed espressione di numerose realtà associative” ha dichiarato il presidente Toni Brandi.

“L’articolo 5 del ddl infatti – ha aggiunto il vice presidente Jacopo Coghe – bloccherebbe i finanziamenti e il patrocinio a manifestazioni considerate di carattere omo-transfobico, e più in generale il supporto ad associazioni come la nostra che lederebbero, secondo questa proposta, i principi di non discriminazione. Si tratta di un intervento legislativo altamente lesivo per il mondo pro life e costituisce, come minimo, una violazione dei principi fondamentali inseriti nella Costituzione come la libertà di opinione e di pensiero”.

Pro Vita & Famiglia poi si chiede e chiede al Presidente della Regione Molise: “Considerato che non esiste una definizione precisa di omo-transfobia, chi deciderà quali manifestazioni hanno carattere omo-transfobico? E con quali criteri? Noi affermiamo che i bambini hanno bisogno di un papà e una mamma: sarà considerato discriminatorio? Per noi il sesso è un dato biologico immutabile: saremo censurati per omo-transfobia?”.

“È paradossale che una legge pensata per combattere le discriminazioni sarà di fatto fortemente discriminatoria non permettendo a nessuno, nemmeno alla scienza, di esprimersi liberamente” hanno dichiarato Brandi e Coghe

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.