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“Giovanni Paolo II: grande Doctor Marianus. Un mistico”: ecco il commosso ricordo sul santo Papa polacco Giovanni Paolo II di padre Salvatore Perrella, già Preside del Marianun ed uno dei mariologi maggiormente accreditati. Con lui, che scritto un volume di 700 pagine sulla devozione mariana in Giovanni Paolo II, tracciamo un ritratto sul rapporto che aveva Giovanni Paolo II con Maria.

Padre Perrella: lei ha conosciuto personalmente Giovanni Paolo II. Che idea si è fatto del suo rapporto con Maria visto che ha scelto come logo il Totus Tuus di san Grignon de Monfort?

“Lo dice quel logo  che parla chiaro. Egli fu un grande Doctor Marianus, collocò nella sua vita e nel Magistero Maria al centro, ma non in posizione centrale. Rispettò quella che si chiama igiene mariana, saper capire che Maria è Colei che, con la sua mediazione porta al Figlio”.

Che ricordi ne ha?

“Tanti. In un certo senso ho collaborato alla ripulitura nello stile della sua enciclica sulla Madonna, la Redemptoris Mater del 1987”.

Lo spieghi..

“Sorprendendo tutti, il Papa quella enciclica la scrisse da solo di suo pugno senza alcuna collaborazione e in polacco, sorprendendoci. Poi la fece tradurre in italiano ad un collaboratore e francamente quella versione lasciava molto a desiderare e se ne rese conto. Per tale motivo, il  Segretario di Stato Casaroli  chiamò il nostro al Preside Salvatore Meo al Marianum, dove ero agli inizi, e disse che il Papa gradiva una rilettura dell’ enciclica. Restammo sbalorditi per la sua umiltà. Il Preside Meo volle portarmi con lui dal Segretario di Stato per prendere il testo, ma a sorpresa comparve il Papa. Quasi intimorito, volevo andar via,però il Papa  mi disse:  dove va, lei così giovane, rimanga a cena con noi. Ricordo che durante quella conversazione metteva la mano sull’orecchio e faceva molte domande sull’enciclica. Amava  e sapeva ascoltare. Una persona di enorme umiltà e gentilezza”.

Che cosa rappresentava  per Giovanni Paolo II, Maria?

“Ne era follemente innamorato, denotando profonde origini ancorate nella devozione polacca. Io sono stato varie volte a Jasna Gora a messa  al mattino presto in settimana e si vedevano uomini con i baffoni riempire la chiesa, cosa che qui da noi non accade. Per Giovanni Paolo II, Maria era il centro,tuttavia non centrale e devo  riconoscere che ho notato  sintonia tra la sua devozione mariana e quella di Paolo VI. E’ il solo Papa che ha dedicato un anno intero alla Madonna  strutturalmente legata al mistero della Chiesa. Per me è un vero,  Doctor Marianus”.

Lei lo ha visto pregare?

“Certo. Intanto lo considero un  mistico, ma mi ha sempre colpito l’ intensità e la profondità della sua preghiera. Era come se si estraniasse dal mondo. Un gigantesco punto di riferimento spirituale ed umano, ma anche molto umile”.

Bruno Volpe

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