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fra-giovanni-cavalcoli“Le parole del Papa su Lutero mi hanno disturbato. Ha molti collaboratori eretici. Il modernismo? Una metastasi nella Chiesa”.  Lo dice in questa intervista il teologo domenicano padre Giovanni Cavalcoli, commentando la recente intervista del Pontefice a Civiltà Cattolica.

Padre Cavalcoli, i cattolici devono imparare da Lutero?

” Parto dalla sicura buona fede del Papa la cui legittimità come Successore di Pietro non va messa in discussione”.

E allora?

” Ritengo  che su Lutero sarebbe stato più appropriato dire: ha fatto anche delle cose buone. Bisognava con la stessa enfasi ricordare i tanti lati negativi e in conclusione non credo che possiamo imparare nulla da lui. Il  Papa non è in grado di smentire i suoi predecessori  su Lutero e questo occorre ricordarlo. Penso che assieme al bene che ha fatto Lutero, sarebbe stato corretto indicare il male. Insomma, una mancanza di prudenza e non è la prima volta. In un certo senso le parole su Lutero mi disturbano, ma comprendo la buona fede.  In quanto alle critiche, il  Papa  è criticabile quando fa interviste . Certamente queste critiche devono essere calibrate e con toni garbati. Mentre nessuno lo può mettere in discussione quando parla  di verità di fede”.

Da che cosa dipendono certe uscite?

” Come sostenevo, da una dose di scarsa prudenza nelle sue esternazioni. Poi dal fatto che ha attorno a sè  molti collaboratori eretici o quasi, sicuramente in odore di modernismo che è una metastasi nel cuore della Chiesa. Oggi la Chiesa vive un tempo confuso e problematico, bisogna pregare lo Spirito Santo”.

Lei ultimamente si sta occupando senza fare sconti, del teologo domenicano olandese  Schillebeckxx. che cosa non la convince?

” Ha idee eretiche. In alcune sue conclusioni mi sembra un islamico. Prendete le sue tesi su Gesù come ultimo profeta escatologico, coincidono con quelle Maometto. Fa una continua serie di errori dottrinali, nega il sacerdozio ministeriale e non accetta il dogma di Calcedonia”.

Che cosa dimostra questo?

” E’ il segno della crisi esistente nella Chiesa e la diffusione del modernismo e delle insidiose dottrine di Rahner. Il Papa ha forse le mani legate e si circonda, come dicevo. di collaboratori, spesso eretici e comunque fuorvianti . E’ un grave momento di sbandamento, pervaso da teorie moderniste, una metastasi.   Assistiamo ad uno scontro tra modernisti e tradizionalisti e in tutto questo il Papa  sembra parteggiare con atti e posizioni per i modernisti.  Lo fa sicuramente in piena buona fede. In ogni caso occorre pregare per il Papa e la stessa Chiesa, rifuggendo da ogni estremismo come quello di chi rifiuta la legittima elezione del Papa o lo valuta persino eretico. Un errore anche questa posizione. Papa Francesco ha difetti e  criticarlo non è settario, tuttavia non possiamo definirlo eretico”.

Bruno Volpe

12 pensiero su “Padre Cavalcoli: “Non abbiamo nulla da imparare da Lutero””
  1. Molto contestabile l’appellativo di “eretici” , parola forte e “paradossale” per collaboratori del Papa quali : il Card. Schonborn arc. di Vienna, Mons. Paglia Accademia pontificia per la vita,Card. Kasper teologo fine e compagno di fede del Card. e Papa Ratzinger,Card Kurt Koch fedelissimo di Papa Benedetto ed ora impegnato nel dialogo con l’ebraismo, e la lista non la continuo perchè non è capibile che sia eretico chi non la pensa come te….
    Semmai bastava dire : non condivido la linea di Papa Francesco….

  2. Grazie , questa intervista mi ha aiutato a comprendere il Papa , sono dell’opinione che il modernismo porterà solo a grandi disastri e ad una grande confusione nel mondo cattolico

  3. Mancanza di prudenza? Mi disturbano ma capisco la buona fede? Non è eretico? Le mezze verità non sono per i figli di Dio, non si possono dire delle eresie e non essere eretici. Si si, no no questo ci insegna Nostro Signore, tutto il resto è spazzatura.

  4. Mi pare che si ignori uno straordinario lavoro ultra decennale che ha portato, verso la fine degli anni 90 ad una serie di documenti ecumenici di grandissima importanza sia con i luterani sulla corretta interpretazione del pensiero Paolino sulla giustificazione, come con varie chiese orientali sulla natura “perfettamente umana e perfettamente divina” di Gesù Cristo. Dobbiamo riconoscere che il vero scandalo è stato quello di usare discussioni teologiche per fini di potere. La Provvidenza scesa copiosa sul Concilio Vaticano II ha definitivamente posto la chiesa su una strada di verità, di carità, di misericordia che porterà frutti copiosi. Su Tutti l’ unità dei Cristiani, intesa come sinfonia di voci diverse ma che suonano insieme.

  5. Ma come si permette questo monaco a dire che “non possiamo imparare nulla da lui (Lutero)”?
    Come si permette di dire che “Papa Francesco ha difetti”? (e certamente non si sta riferendo al lato umano, poichè lo avrebbe chiamato J. M. Bergoglio e non Papa Francesco).
    E come si permette di dire: “Come sostenevo, da una dose di scarsa prudenza nelle sue esternazioni. Poi dal fatto che ha attorno a sè molti collaboratori eretici o quasi, sicuramente in odore di modernismo che è una metastasi nel cuore della Chiesa”? Metastasi? Collaboratori eretici?
    Ma spero tanto per lui e per le anime dei fedeli che a lui sono affidate che ritratti, corregga, specifici, contestualizzi, chiarisca quello che è pubblicato in questa intervista!!!!

  6. Su Lutero e sulle sue dottrine vale quanto stabilito dal Concilio di Trento, che non può essere messo in discussione. Gli errori di Lutero sono stati condannati da quell’assise conciliare e i decreti del Tridentino sono di natura dogmatica. Quanto al dialogo ecumenico, va portato avanti partendo dalla propria identità cattolica, difendendola e ribadendo tutte le verità della fede cattolica, in particolare quelle rinnegate proprio dall’eresiarca tedesco.

  7. A forza di dar la caccia agli eretici e a sparare cavolate sui castighi di Dio ai terremotati, un bel terremoto gli e’ capitato anche a lui…

  8. Pienamente d’accordo cin p. Cavakcoli che, innquanto a competenze teologiche, può insegnare a molti vescovi e cardinali. Quanti al difetto di prudenza, basta osservare le reazioni alle interviste ad alta quota, quanto sono strumentalizzate dai laicisti a proprio favore (quanta confusione ha generato quel “chi sono io per giuducare?”)! Purtroppo queste uscite non sono estemporanee ma volute per creare lo scompiglio che ne segue…

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