Ti è piaciuto? Condividi!

” Quindici persone a messa ? Perché non calcolare in base al metraggio della chiesa”: lo dice in questa intervista che ci ha rilasciato Monsignor Vincenzo Pisanello, vescovo di Oria 

Eccellenza Pisanello: dal 4 Maggio, dopo ” trattativa” Cei- Stato, sono in vigore le nuove norme sula celebrazione con popolo del funerale e sono ammesse 15 persone in chiesa. Che cosa ne pensa?

” Non ho idea da dove sia venuto il numero 15. Mi domando: se chi muore ha, per esempio  dieci figli, come si fa? Certamente, per motivi di sanità, un limite andava messo, tuttavia credo forse che era meglio sceglierlo in base al rapporto tra ampiezza della chiesa e fedeli. Intendo dire che  15 persone in una piccola parrocchia di paese di paese sono  troppe, mentre in una  chiesa di 500 metri quadrati o in una cattedrale ne possono accedere di più anche mantenendo la distanza di sicurezza”.

Cosa pensa delle messe in tv?

” Nell’ emergenza era il massimo che si potesse fare per evitare il contagio ed è nostro dovere salvaguardare la salute delle persone. Però la messa ha natura sacramentale. Faccio un paragone con il cioccolato. Una cosa è vederlo, altra è mangiarlo”.

I vescovi italiani nel loro comunicato del  26 Aprile non hanno preso bene la scelta del governo di non riprendere le messe col popolo, limitandosi ai funerali..

” Quel provvedimento è stato dettato dall’ urgenza e bisogna capire le situazioni. Certo, si poteva fare qualche cosa di più, anche nella forma, spiegare, dire il motivo. Condivido alcune perplessità: lo Stato non può certamente indicare alla Chiesa quali messe può celebrare e quali altre no, fa parte della libertà concordataria che non deve essere messa in discussione. Esiste una interlocuzione , vediamo con la via del dialogo. Il governo ha dato la priorità ai funerali”.

Perché?

” Me lo lasci dire che era uno strazio. Mi lacerava il cuore vedere persone separate per sempre dal padre  o madre senza il conforto della messa funebre. Che pena assistere alla restituzione dell’ urna con le ceneri. Fare il funerale era prima di tutto un atto di umanità dovuto”.

Vi è chi tuttavia ripete che la fede oltre che natura personale ha quella comunitaria e allora non si può fare a meno della messa col popolo .

” In linea di principio è così. Tuttavia il Vangelo ci dice che quando preghiamo dentro la nostra stanza il Signore vede lo stesso e apprezza. Siamo in situazione di emergenze, ricordiamolo”.

Bruno Volpe

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.