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IL VANGELO DEL GIORNO: lunedì 21 ottobre 2019 

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Il vangelo di oggi ci trasmette la risposta di Gesù a una persona che gli chiede di essere mediatore nella distribuzione di un’eredità. Non è una questione da nulla, perché di fatto, ancora oggi, la distribuzione dell’eredità tra i familiari è una questione delicata e, molte volte, è occasione di dispute e di tensioni nelle famiglie. Ai tempi di Gesù, figuriamoci, la questione era ancora più sentita, visto che l’eredità aveva a che fare anche con l’identità delle persone e con la sopravvivenza, soprattutto in situazioni di vedovanza della donna, per cui era necessario distribuire le terre tra i figli di un padre defunto. Le famiglie erano grandi, e c’era il pericolo che l’eredità si dividesse in piccoli pezzi di terra che non avrebbero più potuto garantire la sopravvivenza di tutti. Questo era il motivo per cui si preferiva che fosse il primogenito a ricevere il doppio degli altri figli, in modo da evitare il disfacimento dell’eredità e mantenere vivo il nome della famiglia. Era tutto legittimo. Alla questione Gesù risponde con grande sincerità che di queste cose che riguardano le relazioni e gli accordi noi possiamo gestirle anche noi, senza il suo intervento. E questo è vero: mettersi d’accordo non è difficile se si resta onesti tra le parti contraenti. Ciò che invece sta a cuore a Gesù, ed è per questo che focalizza la questione nell’autenticità della missione sua e nostra, che è soprattutto essere operatori di pace tra le persone, e vivere nel profondo rispetto dell’umanità e di tutta la Creazione. Ecco allora che Gesù prende l’occasione di centrare il vero argomento che sta alla base di ogni ingiustizia e di ogni sopraffazione sulla vita che ci circonda, e ci insegna una grande verità: “Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende dai suoi beni”, questo è il vero atteggiamento con cui tutti siamo chiamati a vivere. Questa è anche la missione che ciascuno di noi svolge in questo mondo: sapere che la nostra vita non dipende dai nostri guadagni, dai nostri sforzi, prendere coscienza che la fonte, il senso della vita non sta nell’accumulare per sè in modo che alla fine della vita si lascino problemi ai posteri. Il senso della vita, ci insegna oggi il Vangelo è quello di farsi vicino all’altro, in modo che nell’ora della morte non si perda nulla di quello che abbiamo, perché nella vita non abbiamo tenuto nulla per noi, ma ogni giorno l’abbiamo presentato davanti a Dio! Ed è importante sapere che chi cerca solo di avere e dimentica l’essere, alla fine perde tutto. Certo, è importante arricchire, ma non, ce lo dice il Vangelo, non per aver accumulato le cose, ma per essersi spesi per qualcuno. Chiediamo allora al Signore che ci insegni Lui oggi ad arricchirci davanti a Dio, chiediamo che possiamo oggi cominciare un nuovo giorno, una nuova settimana cercando questa nuova logica di Dio: non accumulare, ma di donare, imparare a consegnare qualcosa di sé a qualcuno, in modo da cominciare a farci vicini gli uni agli altri e non trovarci alla fine della vita a lasciare tutto, ma a consegnarsi. Questo è un lavoro che si compie giorno per giorno un pò di più, come ha fatto Gesù, e fare della nostra vita un dono d’amore per chi ci sta vicino e non un problema da gestire. Questo fa della nostra vita una vita felice, perché è il segreto di una vita donata. Buona giornata!

Lc 12, 13-21 

In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: “Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità”. Ma egli rispose: “O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?”. E disse loro: “Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende dai suoi beni”. Disse poi una parabola: “La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà? Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio”.

 

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