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La teologa Giuliva Di Berardino* commenta (in versione testuale e audio) il Vangelo del giorno.

Ecco l’audio

Ecco il testo

IL VANGELO DEL GIORNO: lunedì 18 marzo 2019

Oggi troviamo nel Vangelo un invito alla misericordia: “Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro“. E’ la mutazione o conversione che Gesù vuole compiere in noi in tutta questa Quaresima. Una conversione che è in effetti un percorso, una progressiva apertura al dono che va dal pensiero (non giudicare e non condannare) al comportamento (perdonare e dare). Non giudicare, non sparlare degli altri, come ci ricordava papa Francesco proprio all’inizio di questa Quaresima, sono atteggiamenti che ci portano ad assumere determinati comportamenti che trovano riscontro nella vita di ogni giorno. Così, il Vangelo ce lo mostra oggi, il dare diventa sempre un ricevere, in modo tale che ci si trovi avvolti dalla tenerezza di un amore che ci rinnova continuamente: l’amore misericordioso. Ecco allora che oggi siamo chiamati, in quanto discepoli e discepole di Gesù, a vivere la misericordia di Dio proprio attraverso questa dinamica del dare – ricevere. E’ questo movimento che ci porta alla conversione, che ci offre sempre nuove possibilità di vita. L’amore misericordioso ha a che fare con la vita perchè, come ci dice Gesù, ci viene “versato nel grembo“, cioè agisce in profondità, producendo un dinamismo vitale che è indicato dai verbi di movimento che  descrivono il processo di trasformazione e di conversione che avviene nella nostra interiorità: pigiare, scuotere, traboccare. Ecco, in questa Quaresima cerchiamo di vivere non un dare-ricevere solo per pigiare ciò che ci illude o scuotere ciò che ci fa restare fermi, ma anche per un camminare come eccedenza d’amore, un traboccare, un uscire da se stessi. Papa Francesco ci dice che solo l’amore può portare a questa pienezza di vita, e che solo quello che si ama può essere trasformato. Allora preghiamo, insieme a San Cirillo di Gerusalemme, vescovo ricordato per le sue famose catechesi, che oggi la Chiesa ricorda, perché il Signore possa oggi riversare in noi, nel nostro grembo, quindi nelle nostre profondità, quell’amore che trasforma la vita dal di dentro e che solo è capace di convertirci.

Lc 6,36-38

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio”.

 

* Giuliva Di Berardino è insegnante di Religione Cattolica nella scuola pubblica. Laureata in Lettere Classiche a Roma, ha poi conseguito il Baccellierato in teologia presso la Pontificia Università Antonianum di Roma e la Licenza in teologia liturgica presso l’Istituto di Liturgia Pastorale di Padova. Attualmente è dottoranda nello stesso Istituto. Consacrata nell’Ordo Virginum della diocesi di Verona, mette a servizio della Chiesa la sua esperienza nella danza biblica e nella preghiera giudaico-cristiana guidando laboratori di danza e preghiera, dedicandosi all’evangelizzazione di strada e all’accompagnamento dei giovani. In seguito ai diversi interventi sulla teologia del corpo e della danza e ai numerosi laboratori svolti in Italia e in Europa, di recente ha pubblicato il libro “Danzare la Misericordia”, ed. dell’Immacolata, in cui descrive una vera e propria spiritualità della danza di lode, a partire dalla Bibbia. E’ anche pedagogista del movimento e guida di esercizi spirituali per giovani, religiosi e laici. E’ autrice di un blog dal titolo “Teologia e danza, Liturgia e vita” in cui condivide ogni giorno la meditazione del Vangelo nella rubrica “La Parola danza la vita”.
Per contattare la teologa Di Berardino scrivere a: giuliva.diberardino@gmail.com

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