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Nel segno della continuità storica e dinastica della profonda devozione della Casa di Borbone nei confronti del Santo Vescovo Patrono di Napoli, Don Jaime di Borbone delle Due Sicilie, Principe di Navarra, Duca di Noto e di Capua, sarà presente al solenne pontificale celebrata dall’Arcivescovo di Napoli Crescenzio Cardinale Sepe in onore di San Gennaro, in occasione della tradizionale celebrazione del 19 settembre.

Il giovane principe, 26 anni, rappresenterà il padre Don Pedro, indossando il collare dell’Insigne e Real Ordine di San Gennaro, il più importante ordine cavalleresco dell’antico regno delle Due Sicilie, e siederà insieme ai membri della Deputazione della Reale Cappella del Tesoro. Si tratta di una presenza dal carattere prettamente familiare, che costituisce un atto devozionale del Principe, neo cavaliere di San Gennaro da maggio scorso, a testimonianza del solido e antico legame tra la sua dinastia e l’amata città di Napoli, nel solco dell’eredità morale del regno delle Due Sicilie.

È la prima volta che don Jaime assisterà alla festa del Santo Patrono e lo farà unendosi alla secolare devozione del popolo napoletano, in quell’espressione genuina di fede in cui tutti riescono perfettamente a identificarsi.

La Real Commissione per l’Italia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, sotto la Presidenza di S.E. il Duca Don Diego de Vargas Machuca, ha il compito di proporre e coordinare le attività dell’Ordine in Italia.
Le attività dell’Ordine, siano esse spirituali, culturali o assistenziali, sono condotte sul territorio direttamente dalle varie Delegazioni pur tuttavia essendo coordinate e sostenute dalla Real Commissione stessa.
Oltremodo la Real Commissione si occupa della gestione della Cancelleria dell’Ordine in Italia, della comunicazione – attraverso l’apposito Ufficio Stampa e della pubblicazione della rivista semestrale In Hoc Signo Vinces oltre che dell’organizzazione dei Pellegrinaggi annuali dell’Ordine.

La Real Commissione per l’Italia collabora infine con la Real Deputazione all’annuale organizzazione della solenne cerimonia del Pontificale di San Giorgio Martire, festa dell’Ordine.

Sotto il Gran Magistero di S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orleans, Duca di Calabria e Conte di Caserta, Capo della Real Casa, sono state riaffermate con chiarezza la natura equestre-religiosa dell’Ordine e le sue finalità: la Glorificazione della Croce, la Propaganda della Fede e la difesa della Santa Romana Chiesa, alla quale l’Ordine è strettamente legato per speciali benemerenze e per molteplici prove di riconoscenza e di benevolenza avute dai Sommi Pontefici.

È così, recitano gli Statuti vigenti, approvati dalla Santa Sede, non solamente precipuo dovere dei Cavalieri Costantiniani di vivere da perfetti cristiani, ma è proprio di essi l’associarsi a tutte quelle manifestazioni che concorrono all’incremento dei principi religiosi e cooperare con tutti i mezzi perché si ridesti nella pratica la vita cristiana.

L’Ordine, a rinsaldare maggiormente le sue secolari istituzioni, conciliandole con le esigenze dei tempi, che per la loro evoluzione hanno trasformato tutto il regime della odierna società, si propone anche di dare il suo maggior contributo di azione e attività alle opere eminentemente sociali dell Assistenza Ospedaliera e della Beneficenza.

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