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La teologa Giuliva Di Berardino* commenta (in versione testuale e audio) il Vangelo del giorno.

Ecco l’audio

Ecco il testo

IL VANGELO DEL GIORNO: sabato 25 Maggio 2019

Oggi sul testo del Vangelo compare un verbo che ricorre per ben tre volte: il verbo odiare. E’ come se, arrivati alla fine di questa settimana in cui abbiamo meditato sugli effetti dello Spirito Santo in noi e intorno a noi, il Vangelo ci rimette con  i piedi per terra: vivere nello Spirito Santo non vuol dire essere esentati dalle ostilità, dai dolori, dalle ingiustizie e da chi ci odia. Vivere nello Spirito Santo ,l’abbiamo ascoltato in questi giorni, è rendere in nostro cuore capace di amare. E oggi il Vangelo, come dicevamo, ci mette di fronte all’odio: il contrario dell’amore! L’evangelista Giovanni, col suo linguaggio pieno di simboli, ci descrive l’odio come opera del “mondo”. Quì, certamente “il mondo” è un elemento simbolico, che significa la condizione negativa in cui tutti vivamo, anzi, in cui tutti noi corriamo il rischio di non permettere più una vita. Sì, il Vangelo ci fa comprendere che l’odio è una condizione di blocco, di arresto della vita che possiamo scegliere con la nostra volontà. E’ così! Però, lo avvertiamo dalle parole di Gesù, chi desidera seguire il Signore non può arrivare ad odiare, perché, come il Maestro, è capace di accogliere le ostilità non come una colpa da scontare, o una punizione da vivere, ma come un trampolino di lancio verso la pienezza della gioia , verso il compimento dell’amore. Il discepolo di Gesù non si blocca nel giudizio, nella cattiveria, nell’odio, ma sa sempre accogliere in ogni cosa un dono più grande, che lo rende libero, leggero. Santa Maria Maddalena De’ Pazzi, che oggi ricordiamo, nel suo monastero viveva spesso eventi mistici, e spesso correva e danzava nei corridoi del suo monastero carmelitano. E diceva alle sue consorelle monache queste parole: “non bisogna andare, ma correre; no! non bisogna correre, ma volare , volare verso la perfezione.” Ecco, allora queste parole ci squotono molto. Preghiamo lo Spirito Santo, oggi, che, ascoltando questo Vangelo, possiamo anche noi alleggerirci dal male che sentiamo attorno a noi, che ci sentiamo volare il cuore, per mettere in pratica l’amore di carità. Ricordiamoci che, quando scegliamo di amare, scegliamo di toglierci di dosso il male che ci blocca, che ci atrofizza, e ci pietrifica fino a farci provare l’odio, che ci porta alla morte. Affidiamoci oggi allo Spirito Santo! Che Lui trovi in noi il modo di farci liberare dai pesi “del mondo” per farci volare il cuore, leggeri nel cuore, per amare come ha amato Gesù. Un servo non è più grande del suo padrone, ci dice oggi il vangelo. Sì, perché La capacità di amare ci viene solo da Lui!
Ascoltiamo il Vangelo:

Gv 15, 18-21

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato”.

 

* Giuliva Di Berardino è insegnante di Religione Cattolica nella scuola pubblica. Laureata in Lettere Classiche a Roma, ha poi conseguito il Baccellierato in teologia presso la Pontificia Università Antonianum di Roma e la Licenza in teologia liturgica presso l’Istituto di Liturgia Pastorale di Padova. Attualmente è dottoranda nello stesso Istituto. Consacrata nell’Ordo Virginum della diocesi di Verona, mette a servizio della Chiesa la sua esperienza nella danza biblica e nella preghiera giudaico-cristiana guidando laboratori di danza e preghiera, dedicandosi all’evangelizzazione di strada e all’accompagnamento dei giovani. In seguito ai diversi interventi sulla teologia del corpo e della danza e ai numerosi laboratori svolti in Italia e in Europa, di recente ha pubblicato il libro “Danzare la Misericordia”, ed. dell’Immacolata, in cui descrive una vera e propria spiritualità della danza di lode, a partire dalla Bibbia. E’ anche pedagogista del movimento e guida di esercizi spirituali per giovani, religiosi e laici.

Per contattare la teologa Di Berardino scrivere a: giuliva.diberardino@gmail.com

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