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La Fede Quotidiana ospita il breve commento del giovane teologo Matteo Orlando* alle liturgie (Liturgia delle Ore e Liturgia della Parola) di martedì 6 febbraio 2018, Memoria di San Paolo Miki e compagni.

Nel Vangelo di oggi Nostro Signore Gesù Cristo ci dice: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini. E diceva loro: “Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione. […]. E di cose simili ne fate molte».

È attualissima questa parola: il vero messaggio del Vangelo spesso è subissato dai precetti che vengono dagli uomini… Molti, per ipocrisia e arroganza, sono aperti al proprio pensiero piuttosto che alle novità dello Spirito Santo nella fedeltà alla tradizione, per vivere una fede semplice e rispettosa.

Oggi la Chiesa ricorda il martirio di san Paolo Miki e dei suoi compagni. Nella «Storia del martirio» leggiamo che, Paolo Miki, prima dell’esecuzione, «per prima cosa dichiarò ai presenti di essere giapponese e di appartenere alla Compagnia di Gesù, di morire per aver annunziato il Vangelo e di ringraziare Dio per un beneficio così prezioso». Poi ai carnefici disse: «non c’è altra via di salvezza se non quella seguita dai cristiani. Poiché questa mi insegna a perdonare ai nemici e a tutti quelli che mi hanno offeso, io volentieri perdono all’imperatore e a tutti i responsabili della mia morte, e li prego di volersi istruire intorno al battesimo cristiano». Infine, «ai compagni, giunti ormai all’estrema battaglia, e cominciò a dir loro parole di incoraggiamento».

O Dio, forza dei martiri, concedi anche a noi di testimoniare in vita e in morte la fede del nostro battesimo.

*Matteo Orlando, laurea in Giurisprudenza e Licenza in Teologia Spirituale, è giornalista pubblicista e autore dei volumi Faithbook: La fede cattolica nel tempo dei conigli e Sotto attacco: La scure di revisionisti e censori sui beati e i santi.

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