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“Fa male pensare a quanta gente viene scartata senza compassione: anziani, bambini, lavoratori, persone con disabilità… Ma è scandaloso anche lo spreco delle cose. La Fao ha documentato che, nei Paesi industrializzati, in un anno vengono buttate via più di un miliardo di tonnellate di cibo commestibile!”: a ricordarlo oggi è stato Papa Francesco ricevendo in udienza le Comunità Laudato si’, un progetto congiunto della diocesi di Rieti e di Slow Food nato nel solco dell’omonima enciclica papale.

Il pontefice ha ribadito il suo ‘no’ alla cultura dell’indifferenza e dello scarto: “Aiutiamoci, insieme, a lottare contro lo scarto e lo spreco, esigiamo scelte politiche che coniughino progresso ed equità, sviluppo e sostenibilità per tutti, perché nessuno sia privato della terra che abita, dell’aria buona che respira, dell’acqua che ha il diritto di bere e del cibo che ha il diritto di mangiare”. Rivolto poi ai membri delle Comunità il Papa si è detto certo del loro impegno a “non accontentarsi di vivere da spettatori, ma di essere sempre protagonisti miti e determinati nel costruire il futuro di tutti. Vi auguro di alimentare la contemplazione e la compassione, ingredienti indispensabili dell’ecologia integrale”.

Chiudendo l’udienza Papa Francesco ha chiesto a tutti una preghiera e, sorridendo, ha chiosato: “A chi non dovesse pregare chiedo di mandarmi delle buone onde. Ne ho bisogno”. (SIR)

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