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Il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini.
Il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini.

Ha già raccolto decine di migliaia di firme la lettera-petizione pubblica posta all’attenzione del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo del governo Renzi, Dario Franceschini, che su internet è invitato a ritirare il patrocinio del ministero per una manifestazione blasfema che si terrà nei prossimi giorni proprio nella regione del Presidente del Consiglio.

“Gentile ministro – scrivono gli aderenti alla petizione – ho appreso con preoccupazione del patrocinio, da parte del suo Ministero, della mostra Photolux Festival di Lucca, dove è in programma l’esposizione di fotografe altamente lesive del sentimento religioso dei cristiani. Nello specifico, tra le altre cose, sarà raffigurato un crocefisso immerso nell’urina e una “Vergine Maria” rappresentata in modo sessualmente provocante. Le chiedo di ritirare il patrocinio del Ministero per un evento che pare mirato innanzitutto ad urtare ed umiliare il sentimento religioso e la fede di milioni di cittadini italiani”. Cosà accadrà? A Lucca (Toscana) tra il 21 novembre e il 13 dicembre si svolgerà la mostra fotografica Photolux, che oltre al patrocinio del ministero è co-finanziata dal MIBAC, dal Comune e dalla Provincia di Lucca.

Tra gli altri autori della mostra, denominata “Sacro e Profano” (avrebbe potuto chiamarsi tranquillamente blasfemo, verso Chiesa Cattolica e ossequioso, verso l’Islam), saranno esposte fotografie di Andres Serrano e Bettina Rheims. Sarà mostrata la “famosa” fotografia “Piss Christ” del 1987 che ritrae un crocifisso immerso in un barattolo di urina dell’autore. La stessa riduzione blasfema è riproposta in Milk Cross, dove una croce bianca viene intinta in un contenitore pieno di sangue. L’intento blasfemo prosegue con la raccolta Holy works, in cui appare una sorta di Cristo-donna con la corona di spine, per non parlare della rivisitazione in chiave femminile della storia di Gesù nelle fotografie di Bettina Rheims presenti in INRI, che raffigurano la Passione di una donna-Cristo crocifissa e poi una Vergine Maria con una procace e generosa scollatura e uno sguardo provocante.

Le fotografie che, invece, riguardano l’Islam, contrariamente a quanto accade con quelle cristiane, non sono affatto umilianti e raccontano con molto rispetto l’integrazione e la vita religiosa dei fedeli. I contenuti di Hidden Islam, di Nicolò Degiorgis, mostrano la devozione dei musulmani del nord-Est d’Italia. Nous sommes français et musulmans, di France Keyser, mette in luce la perfetta integrazione dei musulmani francesi, rappresentando scene di vita quotidiana. Due pesi e due misure, dunque.

In molti si attendono che ritirino la loro partecipazione a eventi inseriti nella variegata manifestazione quantomeno monsignor Italo Castellani, arcivescovo di Lucca, (che il 21 novembre dovrebbe partecipare, dalle ore 10, con altre personalità (tra cui il dottor Pietro Zander, responsabile della sezione necropoli e antichità classiche della Fabbrica di San Pietro) al LEICA TALK presso la Cassa di Risparmio di Lucca di Piazza San Giusto, e Mario Calabresi, direttore de La Stampa, che il 28 novembre dovrebbe partecipare al LEICA TALK previsto quella mattinata.

Matteo Orlando

Un pensiero su ““No al patrocinio ministeriale alla mostra blasfema di Lucca””
  1. Hai visto ministro Franceschini cosa succede a varare leggi contrarie a Dio ? 40% a 60 %. Volete continuare con altre oscenità? Fate voi, ma ricordatevi che state giocando col fuoco, ma non quello normale, quello inestinguibile. Diteglielo al sedicente cattolico Matteo. Finché si tratta di perdere un referendum, tirabaralla, quando è in gioco la vita eterna io ci penserei. Meditate gente, meditate

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