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“Le parole di don Maurizio Chiodi sulla contraccezione sono esempio lampante di una Chiesa in confusione.” Lo dice in questa intervista che ci ha concesso monsignor Luigi Negri, arcivescovo emerito di Ferrara- Comacchio, firmatario della Professione di verità sul matrimonio.

Eccellenza Negri, perchè ha firmato quella dichiarazione?

“Bisogna intanto precisare che il documento al quale lei ha fatto cenno, non è un attacco o atto di ostilità verso e contro nessuno. Ma ritengo che sia giusto e doveroso che ognuno sappia assumersi tutte le responsabilità, sia pur con filiale devozione”.

Perchè è nata la Professione di verità sul matrimonio?

“Lo si deve al coraggio  di tre vescovi kazaki, la cui presa di posizione non solo è corretta, ma molto opportuna. Qui, come  ho detto, non si agisce nei riguardi di qualcuno, ma è lecito, forse persino doveroso, fare delle domande e avere delle risposte che chiariscano dubbi e prospettive. La verità va sempre difesa e proclamata senza paura”.

Perchè il Papa non risponde, come del resto ha fatto per i Dubia dei cardinali?

“Questo dovrebbe chiederlo a lui e non a  me”.

Oggi escono allo scoperto e parlano apertamente solo o quasi vescovi e teologi di altre nazioni. Gli italiani, fatte  le dovute eccezioni, sembrano timidi e bloccati…

“Io  rispondo e parlo per me e per quel che faccio. Certamente oggi nella Chiesa  vi è una situazione di confusione. In quanto al fatto che pochi vescovi e teologi, in particolare italiani, escano allo scoperto, probabilmente deriva da altre circostanze”.

Quali?

” Nella Chiesa si respira e si palpa con mano un  brutto clima di vendetta e di  ritorsione nei confronti di chi osa fare domande o non condivide la linea dominante, magari vuole fare chiarezza evitando il conformismo.  Questo  mi pare che sia nella sostanza molto lontano e difforme dal tanto sbandierato dialogo franco invocato o da quella misericordia  proclamata ed invocata a piena voce, ma in realtà molto  carente”.

In Vaticano è stata premiata  con la medaglia San Gregorio Magno  una abortista come Lilian Ploumen. Che ne pensa?

” Tutto questo non è per nulla normale e neppure la giustificazione della Sala Stampa Vaticana è convinente. Un fatto che reputo davvero molto vicino  allo scandalo”.

Il teologo morale padre Maurizio Chiodi, membro della Pontificia Accademia per la Vita ha detto che  sono leciti i metodi contraccetivi artificiali…

“La sua dichiarazione è l’ esempio lampante di una Chiesa in confusione. Tale confusione è diventata purtroppo una regola, non è più episodica”.

Bruno Volpe

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