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Una sentenza della Corte Europea di Strasburgo ha deciso che è lecito usare sia sul web che sui cartelloni della pubblicità (nella fattispecie per vendere pantaloni) le immagini di  Gesù e Maria. La  pronuncia ha dunque condannato il governo della Lituania, che, al contrario, aveva proibito tale uso. In poche parole, secondo i giudici europei, deve prevalere il diritto di espressione sul rispetto del sentimento religioso. In merito abbiamo intervistato Monsignor Giovanni D’ Ercole, vescovo di Ascoli Piceno.

Monsignor D’ Ercole che pensa di questa pronuncia?

” E’ una sentenza pazzesca e non ho alcun timore di affermarlo. Penso che sia la sintesi di un senso di impazzimento collettivo e generale”.

Impazzimento?

” Certo. E, come affermavo, collettivo. Si  è perso il senso del confine tra vero e falso, tra bene e male e quando non si crede più in questo, accadono cose simili. Siamo nel tempo del relativismo più estremo”.

Magari le cose partono da lontano, da quando non si vollero inserire in costituzione, come voleva Giovanni Paolo II le  origini giudaico cristiane del continente…

” Questo è innegabile, ma così la prendiamo troppo alla larga e non parliamo del fatto recente . Il problema di oggi è lo smarrimento della mente e delle coscienze. Questa sentenza, molto bizzarra per essere buoni, è il trionfo del laicismo, che non è laicità. Sono due concetti molto diversi”.

Che cosa si può fare?

” Duole dirlo, ma molto poco. Magari pregare il Padreterno che faccia recuperare saggezza e buon senso”.

La sentenza riguardava l’ uso delle immagini di Gesù e di Maria. Se avessero usato espressioni di altre fedi?

” Su Maometto mai nella vita sarebbe stato possibile e state certi, non si sarebbero azzardati ed ovviamente la Corte avrebbe deciso in senso contrario. Quando invece ci sono di mezzo simboli e valori cristiani tutto è consentito, perchè si sa che non si rischia nulla, è nota la nostra mitezza associata alla tolleranza”.

Quale il rimedio?

” Saper difendere e proclamare con coraggio la identità cristiana ,il suo valore e il suo senso”.

Una sentenza simile potrebbe dare ragione a chi  contesta l’ Europa e il suo sistema?

” Certo, questo è  possibile, come negarlo? Questa Europa in tante leggi e sentenze no sempre rispetta i valori cristiani. Spero che per esempio in Ungheria e Polonia si facciano sentire e sappiano resistere a tutto e tutti”.

Bruno Volpe

2 pensiero su “Monsignor D’Ercole: “Pubblicità con immagini di Gesù e Maria? Siamo all’impazzimento collettivo””
  1. In Polonia si st votando una legge per cui si viene arrestati e si è gettati in carcere per 3 ANNI se si parla dei Lager Nazisti associandoli alla Polonia,e la legge vale per i polacchi e per gli stranieri.Voglio far notare che con questa legge il Governo porebbe fare una bella mattina ‘TABULA RASA’ di tutti i campi di sterminio e gettare tutto nell’immondizia,poichè tutto ciò e vi è lì non è più nell’ INTERESSE NAZIONALE ! Con tanti saluti per Edit Stein ,Massimiliano Maria kolbe e tutti i religiosi cristiani che sono stati MASSACRATI DAI NAZISTI! Tanti Auguri…. (sto aspettando ancora una posizione ufficiale della chiesa di Polonia,……e poi ci si lamenta dei silenzi di PIO XII)

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