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Da qualche giorno, Marina Casini, figlia di Carlo Casini, è il nuovo Presidente del Movimento per la Vita, sostituendo l’ onorevole Gianlugi Gigli. La abbiamo intervistata.

Presidente Casini, come commenta la sua elezione?

” Sono contenta e lieta della fiducia ricevuta, riposta in me. Però sono altrettanto consapevole della responsabilità che mi attende e della gravosità di questo compito”.

Soprattutto in un momento storico nel quale non mancano minacce ed aggressioni alla sacralità della vita umana…

” Effettivamente oggi la vita non è valorizzata adeguatamente e non si valuta correttamente la sua sacralità dal momento del concepimento sino alla fine naturale. Penso, ad esempio, alla cosiddetta pillola del giorno dopo. Tale pratica, banalizza la sessualità e la generatività, può portare persino ad un aborto clandestino ed inconsapevole. La donna che ne fa uso, infatti, può benissimo non sapere di aver concepito un figlio che va dunque distrutto nella sua totale ignoranza dell’ evento”.

Si ha la sensazione che allo stato attuale, la Chiesa cattolica non sottolinei con la adeguata forza i cosiddetti principi non negoziabili?

” Io voglio bene alla Chiesa e il legame tra la nostra realtà e la Chiesa è stato ed è ottimo, di piena e reciproca collaborazione e lo sarà sempre. Probabilmente vi è una diversità di toni o di stile tra l’ attuale pontificato e quelli precedenti, ma in Papa Francesco noi riponiamo la massima fiducia e speranza. Su certi temi ha parlato e parla molto chiaramente, con espressioni persino forti, penso all’ aborto e alla eutanasia e  al gender. Però i media non sempre riportano queste affermazioni”.

A Roma qualche giorno fa è stato rimosso in via Gregorio VII un cartellone anti abortivo di ProVita. Che cosa ne pensa?

” E’ indice di una cultura aggressiva ed intollerante che non rispetta le altrui idee, un modo di agire  che ama la censura, anche se nutro qualche perplessità sul metodo scelto, cioè sul contenuto del cartellone”.

Chiarisca…

” La rimozione, come affermavo, è un fatto molto grave e  bisogna ribadirlo con forza. Penso che parlare della sacralità della vita e della sua difesa sia diventato un tabù. La rimozione è stata una azione riprovevole. Dimostra, ancora una volta, che i 5 Stelle hanno valori contrari a quelli cristiani e in particolare mi riferisco alla tutela della vita. Lo abbiamo visto in molte occasioni. Però, noi abbiamo preso le distanze dal metodo usato con il cartellone, che forse esaspera i toni e non facilita il dialogo. Occorre giusta fermezza nella sostanza, ma anche sorriso e tenerezza nella forma”.

Bruno Volpe

2 pensiero su “Marina Casini (MPV): “Il M5S contrario ai valori cristiani””

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