Ti è piaciuto? Condividi!

«Il Governo mandi gli Ispettori nel Comune di Torino per acquisire l’atto di registrazione del bambino con due mamme firmato da Appendino e lo impugni».

Lo chiede, in una nota, la parlamentare torinese di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli.

«Così come fece con Marino all’epoca delle celebrazioni di matrimoni gay non previsti dalla legge – aggiunge – oggi si necessita di un urgente intervento dell’Esecutivo e del Prefetto. La legge è chiara e va fatta rispettare anche davanti agli abusi del sindaco Cinquestelle, un vero attacco alle Istituzioni ed un colpo di mano squisitamente ideologico».

«Non si può ammettere infatti che un sindaco si sostituisca al legislatore cambiando le norme a piacimento ed abusando della propria autorità – sostiene l’esponente di FdI -. In Italia non si può ancora scrivere il falso e la fecondazione eterologa di una coppia dello stesso sesso non è ammessa: tale vicenda rappresenta un’inammissibile doppia violazione. Tra i capricci degli adulti e i diritti di un minore noi penseremo sempre ai più piccoli oggi senza voce e usati per una campagna ideologica e di propaganda».

“Il Sindaco Appendino compie un atto illegittimo in spregio della legalità solo per primeggiare nell’attacco alla famiglia naturale”, ha commentato la Montaruli la registrazione di alcuni bambini come figli di coppie omosessuali firmata nei giorni scorsi dal Sindaco Appendino.

Ha aggiunto la Montaruli: “Appendino aveva promesso testualmente di voler forzare la mano se non trovava soluzioni compatibili alla normativa vigente e ha pensato bene di scavalcare gli uffici dell’Anagrafe che si erano rifiutati di registrare una falsità ideologica, solo per compiacere la lobby omosessuale che ormai spadroneggia tanto nel PD quanto tra i 5 stelle”.

La cosa più triste, ha concluso la deputata, “è che riconoscendo anche il bambino di una coppia gay ha indirettamente legittimato anche una maternità surrogata con utero in affitto, la nuova forma di schiavismo femminile del terzo millennio, Vergogna!”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.