Ti è piaciuto? Condividi!

Brian Brown, 45 anni e 9 figli, presidente del Congresso Mondiale delle Famiglie, ha scritto sul mensile cattolico Il Timone la vera storia del Congresso, raccontandone i fatti e non le fake news che i telegiornali italiani (quasi tutti) e i quotidiani (quasi tutti) stanno raccontando.

Ecco qualche passo:

La storia del Congresso Mondiale delle Famiglie, un progetto di International Organization for the Family, inizia con una visita del nostro fondatore, Allan Carlson, a Mosca, nel gennaio del 1995. Carlson venne invitato da alcuni membri del Dipartimento di Sociologia dell’Università di Lomonosov per un confronto sulle cause della crescente crisi della famiglia in Russia: il calo brusco dei matrimoni e della fertilità da un lato, i fallimenti familiari dall’altro, innalzamento dell’età media e preoccupanti segni di disfunzione tra i bambini. La domanda a cui si cercava risposta era: quanto di tutto questo è la conseguenza di decenni di comunismo in Russia e quanto invece è legato alla rinuncia dell’idea del matrimonio e dei figli così evidente anche nel mondo occidentale? Cosa può essere concretamente fatto per ripristinare un ordine incentrato sulla famiglia?

Carlson offrì il suo contributo frutto della sua esperienza derivata dagli studi sul declino della fertilità e i cambiamenti della famiglia, nacque così l’idea di radunare in un Congresso studiosi ed esperti che potessero confrontarsi su queste tematiche su larga scala.

Carlson organizzò quindi un primo incontro, che si tenne nel maggio del 1997 a Praga, in Repubblica Ceca, dove parteciparono più di 700 persone. Nella primavera del 1998 un Comitato scelto di trenta persone si incontrò a Roma per redigere una chiamata formale per il Secondo Congresso Mondiale delle Famiglie che si sarebbe tenuto a Ginevra, in Svizzera.

A supporto di questa chiamata, il gruppo stilò una definizione della famiglia naturale, che sarebbe servita come manifesto d’intenti del Congresso: “La famiglia naturale è l’unità fondamentale della società, iscritta nella natura umana e fondata sull’unione libera e volontaria tra uomo e donna nell’unione indissolubile del matrimonio. La famiglia naturale è definita dall’unione coniugale, dalla procreazione e, in alcune culture, nell’adozione. Famiglie libere, sicure e stabili sono necessarie per una società sana. Una società che abbandona la famiglia e le sue norme è destinata al caos e alla sofferenza”. Più di 1500 delegati parteciparono alla sessione di Ginevra.

Il Congresso Mondiale delle Famiglie stilò inoltre un’agenda positiva, focalizzata su tutto quello che andava valorizzato, piuttosto che su cosa contrastare:
– Celebriamo la presenza di famiglie numerose come doni speciali per le terre in cui vivono (invece di limitarsi a opporsi al cosiddetto “controllo della popolazione”)
– Valorizziamo la famiglia naturale come fonte di rinnovamento e progresso sociale (invece di opporsi semplicemente alle cosiddette “nuove forme di famiglia”)
– Dichiariamo l’ortodossia religiosa fonte di valori umani e progresso culturale (invece di contrastare unicamente la secolarizzazione).
A questo secondo seguirono altri nove Congressi: Mexico City (2004), Varsavia (2007), Amsterdam (2009), Madrid (2012), Sidney (2013), Salt Lake City (2015), Tiblisi (2016), Budapest (2017), Moldavia (2018) e poi ci sarà l’appuntamento di Verona a fine marzo.

Abbiamo realizzato che dobbiamo crescere e costruire una nuova generazione di leader. Le nostre scuole, e spesso le nostre chiese, danno ai ragazzi messaggi falsi. Per questo attraverso i Congressi Mondiali abbiamo iniziato a creare una rete di giovani pro family che sono attivi nelle realtà della nostra società civile e sui social media, oltre 400 giovani si sono uniti al Programma dei Leader Emergenti, ma c’è ancora molto da fare. Abbiamo incontrato e messo in rete giovani da tutto il mondo che vogliono alzarsi in piedi per la famiglia, nonostante il contesto difficile. Questi leader ispirano i loro coetanei ad alzarsi in piedi per la famiglia mostrando che questi non sono soltanto valori vetusti dei loro genitori, ma la verità su quello che è il meglio per ogni individuo e la società. Oltre alla spinta nella formazione di una rete giovani leader, il Congresso promuove l’Iniziativa Articolo 16, che si riferisce all’articolo della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo che stabilisce che la famiglia naturale è il fondamento della società, che raduna tutte le attività che il Congresso svolge alle Nazioni Unite che vanno dalla valorizzazione del matrimonio sulla convivenza, alla lotta alla pornografia, all’educazione. Infine c’è il Giornale della Famiglia Naturale, una pubblicazione internazionale di ricerca che è uno strumento fondamentale per la formazione di studiosi, ricercatori e politici.

4 pensiero su “La vera storia del Congresso Mondiale delle Famiglie”
  1. Ma questo prete non ha da celebrare la messa, fare visita ai malati, occuparsi dei giovani, fare catechesi eccetera?
    Sta tutto il giorno a contrastare i cattolici sui vari siti?

  2. Tutti ad osannare San Pio X ma guai a ricordare, quello che disse il venerato Papa Leone XIII!!!!,….cosa disse?, disse questo:

    https://www.antoniosocci.com/lagghiacciante-visione-profetica-di-papa-leone-xiii/

    …..ditemi fratelli e sorelle in Cristo,è sparita questa profezia sula Russia che ha visto Leone XIII?,…e non voglio parlare qui, di Fatima e della ‘Signora Russia’ che avevano conosciuto i bambini dalle labbra dell Madonna…..(oggi la Russia è diventata ‘de facto’ una defensor fidei ?…) E non mi si chieda, che cosa centra questo ,con il Congresso della Famglia finanziato da chissà chi,e per quale scopo……(distruggere l’Europa affichè la Russia abbia più influenza su di essa!!!!!!)
    PS: l’Altare che serve il Trono,e il Trono che serve l’Altare……..ma Gesù Cristo non aveva diviso i poteri???? (di questo passo aspettiamoci le guerre di Religione nucleari!!!!,è questo quello che Dio lo vuole?)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.