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La discussione sulla messa di mezzanotte a Natale non lo appassiona  ed anzi la giudica roba da ” ignoranti”. Parliamo del noto storico e grande uomo di cultura fiorentino , prof Franco Cardini, docente emerito di storia medievale a Firenze. Da poco è in libreria un suo eccellente volume, “Praga capitale segreta”, edito dal Mulino. Partiamo  dal libro.

Prof. Cardini, perchè Praga?

” E’ una capitale che pochi conoscono. Naturalmente tanti ci vanno da turisti e pensano di averla capita. Così non è. Praga è  teatro di avvenimenti storici e politici di rilievo per l’ Europa, come il Sacro Romano Impero, a Praga sono nati movimenti  di artisti, culturali, letterati. Tanti in letteratura guardano a Praga e pensano solo a Kafka e Kundera, ma in quella città, nel secondo millennio, si sviluppa un movimento letterario e culturale di assoluto prestigio. Insomma, come in ogni cosa, bisogna evitare le banalità e le semplificazioni”.

Lei è credente. Che cosa pensa della disputa sulla messa di mezzanotte  a Natale in relazione al Covid e qual è la tradizione storica?

” Inizio dalla seconda parte . Non esiste alcuna fonte, anche nelle Scritture, che collochi la nascita di Gesù alla mezzanotte , e a dirla tutta, non possiamo dire con certezza neppure che il Natale sia avvenuto  il 25 dicembre, quella data affonda le radici in feste pagane. Pensi che i russi lo celebrano il sei gennaio e sono credenti come noi, ortodossi. La dimensione del tempo nel mondo non ha lo stesso valore, nel mondo orientale hanno visione lineare, in quello greco ed occidentale, con kronos, circolare, divora tutto e nessun momento è uguale a quello prima. In quanto alla messa della mezzanotte ritengo che sia una polemica stucchevole,  da ignoranti , non mi appassiona. Da credente  è lo stesso farla alle cinque del pomeriggio o alle dodici. Siamo fermi  alla tradizione che, come diceva Oscar Wilde, ” E’ una innovazione ben riuscita”. Il mondo occidentale scristianizzato e decadente, nel quale si palpa una idea bislacca di Dio e che spesso lo reputa morto, ha un problema più serio che non è l’ orario della messa, ma il senso del trascendente smarrito sull’ altare del capitalismo”

Covid. Nella storia trova casi di pandemie simili?

“Tante e forse più pericolose. Ne ha parlato il Boccaccio, vado poi al 1631 e penso alla  spagnola. Il Covid  è una influenza più seria che si può curare  presa in tempo. All’ inizio i medici erano in difficoltà  perché non avevano le terapie giuste. A mio avviso è stata ed è ingigantita oltre misura, chissà per quali ragioni”.

RIschia di cadere nel politicamente scorretto o… negazionismo

“Bisogna rispettare le norme sanitarie e la mascherina è utile con buon senso. In quanto al politicamente corretto non se ne può più. L’ Occidente decadente cerca sempre un nemico, una volta se la prende con Hitler, altra con Stalin, poi lo vede nell’ islam  e non pensa alle sue colpe. Esiste un diritto a dissentire e la parola negazionista, riferita  ad altri ambiti, non ha senso. Uno storico ed un giornalista hanno diritto ad investigare liberamente , a ricercare e valutare i fenomeni senza paure e senza censure. Il politicamente corretto e la creazione del vocabolo negazionista sono idiozie culturali,  dittatura del pensiero unico”.

Virologi, comandano loro e forse confondono?

” E’ giusto che ciascuno dica la sua, come del resto è normale nella ricerca scientifica, la scienza come la ricerca storica, è fatta così. Il problema, anzi il sospetto, è  che dietro le posizioni di questi virologi possano nascondersi interessi finanziari e le multinazionali del farmaco, desiderose di guadagni con i vaccini che comunque non possiamo mettere in dubbio, anche se qualche volta  causano controindicazioni”.

Bruno Volpe

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