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“Ci lascia allibiti la sentenza della Cassazione che legalizza la coltivazione domestica della cannabis. Il messaggio che viene lanciato, soprattutto ai più giovani, è devastante e rischia di avere pesanti ripercussioni sulla società italiana, che già vive una drammatica emergenza droga”. Lo ha dichiarato il presidente di Fratelli d’Italia, l’onorevole Giorgia Meloni. “Condividiamo le preoccupazioni espresse dalle comunità terapeutiche, dagli operatori del servizio pubblico e dalle associazioni – prosegue Meloni – e continueremo al loro fianco la battaglia per una vita libera da ogni droga e dipendenza”.

Recentemente si è espresso in maniera forte contro la legalizzazione delle cosiddette droghe leggere anche il dottor Nicola Gratteri, magistrato e saggista, Procuratore Capo della Repubblica di Catanzaro, giudice in prima linea contro le mafie, in particolare contro la ‘Ndrangheta. “L’uso sistematico della Marijuana riduce lo spessore della corteccia cerebrale”, ha spiegato il dottor Gratteri. “Legalizzare le cosiddette droghe leggere è una follia!”.

Qui il video di tutto il suo intervento:

Nicola Gratteri, classe 1958), dal 21 aprile 2016 è Procuratore della Repubblica di Catanzaro, capoluogo della Regione Calabria.

Attualmente è uno dei magistrati più conosciuti della Direzione Distrettuale Antimafia. Impegnato in prima linea contro la ‘Ndrangheta, Gratteri vive sotto scorta dall’aprile del 1989.

Il 21 giugno 2005, il R.O.S. dei Carabinieri ha scoperto nella piana di Gioia Tauro un arsenale di armi (un chilo di plastico con detonatore, lanciarazzi, kalašnikov, bombe a mano) che sarebbe dovuto servire per un attentato ai danni di Gratteri.

Recentemente, nella notte tra mercoledì 18 dicembre 2019 e giovedì 19 dicembre 2019, il dottor Gratteri ha guidato una mega-operazione che ha smantellato le cosche di ‘ndrangheta del Vibonese, ricostruendo legami e affari tra imprenditoria, politica e massoneria, che ha permesso l’arresto di oltre 330 persone.

Un pensiero su “Il giudice antimafia Nicola Gratteri: “No alla legalizzazione, la cannabis riduce lo spessore della corteccia cerebrale””
  1. fonti ? Se Gratteri cita degli studi dovrebbe dire quali, dove li ha letti, e chi li ha certificati. Altrimenti diffonde fake news. E Voi con lui. Riduce lo spessore della corteccia celebrale ? Secondo alcuni lo fanno i telefoni cellulari, ma non ho mai sentito Gratteri tuonare contro l’uso degli smartphone … Ci sono alimenti, e sostanze, pericolose veramente (l’alcool, ad esempio) e perfettamente legali. Di Cannabis non è mai morto nessuno, non esiste UN caso nel mondo da 6000 anni, e non dà dipendenza. Quindi di cosa parla Gratteri ?

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