Ti è piaciuto? Condividi!

“Luoghi di culto inviolabili. Spropositati certi interventi”: lo dice in questa intervista che ci ha rilasciato il professor Luigi Volpe, docente di diritto Costituzionale alla facoltà Aldo Moro di Bari.

Professor Volpe, a Cremona le Forze dell’ Ordine hanno fatto irruzione durante una messa ( 13 persone presenti su 500 metri quadrati di superficie) intimando sull’ altare al sacerdote don Viola di sospendere la celebrazione. Lecito?

“Intanto è spropositato, come tanti altri interventi di questi giorni, fuori misura. Poi reputo che non è ammesso alle Forze dell’ Ordine di entrare in una chiesa, perché i luoghi di culto soni inviolabili. Anzi, in base al combinato disposto dell’ art 7 della Costituzione, che garantisce la libertà di culto, e dell’ art 405 del codice penale, ritengo che le Forze dell’ Ordine abbiano commesso il reato di turbamento e interruzione di funzione religiosa e il parroco ha facoltà di procedere, se lo vuole”.

Insomma, non potevano accedere i tutori della Legge…

“Al massimo dovevano aspettare fuori la gente e lo stesso prete, identificarli e notificare il verbale. Ma non entrare e nemmeno così, senz avviso previo alla autorità ecclesiastica”.

Trova che ci sia un fumus persecutionis?

“Le confermo che è esagerato e spropositato questo atteggiamento, certamente non è misurato”.

Task force sulle notizie nominata dal governo: che dire?

“Quando lo Stato arriva a valutare la correttezza delle informazioni, siamo al limite dello Stato di polizia e questa iniziativa è discutibile. Esiste l’ art. 21 della Costituzione che va rispettato con scrupolo”.

Per lei si corre il rischio di una deriva autoritaria?

“Certo, questa normativa si presta ad essere letta in questo modo. Nei casi in cui si norma sul restringimento delle libertà personali, come quella di movimento, ad esempio, bisogna farlo in modo temporale, con legge, in modo chiaro e tassativo. Se si invoca lo stato di emergenza, come è stato fatto, questo deve trovare un bilanciamento nei principi generali dell’ ordinamento. Qui si conferisce eccessiva libertà di interpretazione e discrezionalità alle Forze dell’ Ordine pervenendo all’assurdo di multare una vecchietta seduta sulla panchina per essersi sentita male alla coda del mercato, al signore che va all’obitorio per visitare il fratello morto, o all’elicottero che plana sulla spiaggia per inseguire una sola persona come fosse un mafioso o terrorista: un’ azione eccessivamente spettacolare , per arrivare alle messa indicata dove l’ assembramento comunque non ci stava: 13 persone in 500 metri non sono valutabili come assembramento”.

Bruno Volpe

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.