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Una bella storia di solidarietà, nel tempo turbolento del Coronavirus, arriva da Cerignola, provincia di Foggia, la terra di Pinuccio Tatarella.

Un noto imprenditore agricolo del posto, il cavalier Pietro Casamassima a capo di una rinomata azienda agricola che produce olio di qualità, persino premiato in esposizioni internazionali come quella di Londra, ha deciso di mettere a disposizione della comunità un poco del suo.

Ha scelto di dare in comodato di uso gratuito, per un anno, alla Regione Puglia, quindici appartamenti di sua proprietà che ha in un fabbricato di via Maria Ausiliatrice nel caso in cui si rendessero necessari spazi e luoghi per ospitare malati di Coronavirus.

 

Il cavalier Casamassima fa parte dell’ ordine religioso (molto antico) dei Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Lo abbiamo intervistato.

Cavalier Pietro Casamassima, lei vuole dare in comodato gratuito alla Regione Puglia alcuni suoi appartamenti: perchè?

“Faccio parte di un ordine religioso che da sempre si caratterizza per l’ intento filantropico e di aiuto agli altri. Aggiungo che sono credente e che la carità va messa in pratica, reso fattiva e concreta. Questa è l’ ora della verità e chiunque si dice cristiano ed ha mezzi deve aiutare nel limite di quanto è in grado di dare e fare”.

Ha scelto di informare la Regione Puglia..

“Si capisce”.

In che cosa si articola la sua proposta?

“Voglio dare in comodato di uso gratuito 15 appartamenti in Cerignola di un mio fabbricato. Il tutto per un anno, con la sola condizione che utenze e spese siano a carico della Regione “.

Un grande sacrificio..

“Certamente lo è, ma come le dicevo, tutti dobbiamo fare la nostra parte specie chi ha e può dare o donare. Tutto il Paese vive una emergenza e allora in queste circostanze si vedono i valori solidali e la carità operosa”.

Ci sarà pure stata una causa scatenante. Di solito chi compie simili atti lo fa perchè ha ottenuto guarigioni o grazie.

“Niente di tutto questo. Senza immodestia, sono possidente, la sorte mi ha dato successo, salute ed anche benessere. E’ giusto che io restituisca agli altri, che sono il mio prossimo, un poco di quello che la vita mi ha donato. Nei bisognosi chi crede vede il volto del Signore. Io sono qui, se la Regione vuole, queste case in caso di bisogno sono a disposizione”.

Bruno Volpe

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