“Dobbiamo riconoscere che noi adulti, anche credenti e pastori d’anime, ci siamo spesso mostrati distratti di fronte al potenziale immenso dei giovani. Come Chiesa siamo chiamati a mettere i giovani al centro, a farli parlare anche quando ci criticano, ad ascoltarli con pazienza e attenzione.

Solo così potremo ‘ringiovanire’ le nostre comunità, che appaiono sempre più stanche e ‘invecchiate’”. È quanto ha affermato ieri sera il cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei vescovi, chiudendo, a Lecce, il cammino sinodale dei giovani leccesi. Per questo, ha spiegato il cardinale rivolgendosi ai giovani, il Papa ha convocato “un Sinodo dei giovani, con e per tutti i giovani, nessuno escluso, nel quale vi è stato chiesto di diventare protagonisti del cammino della vostra Chiesa locale”.

“Sarebbe bello – ha proseguito Baldisseri – se uno dei frutti di questo Sinodo dei giovani fosse l’impegno a promuovere qui, in questa vostra bellissima terra, una nuova e coraggiosa cultura dell’ambiente, combattendo la mentalità consumistica dilagante e riscoprendo il rapporto con la natura sul modello di san Francesco d’Assisi”. Il cardinale ha consegnato ai giovani anche un altro impegno: quello “a rispettare la donna, riconoscendo la sua pari dignità e a vivere le relazioni affettive con rispetto, delicatezza, attenzione all’altro”.

“Cari giovani – ha aggiunto – riportate l’amore nella nostra società. Incendiate le nostre città con la forza di una ritrovata capacità di donazione”.