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Dino Zoff“Durante la recente malattia ho pregato, ho chiesto aiuto al Signore. La fede aiuta.” Lo dice il “mitico” portierone di Juve e Nazionale ed anche ex ct azzurro, Dino Zoff, che ultimamente ha accusato  qualche problema di salute.

Zoff, si definisce credente?

Non mi vergogno ad affermare che sono credente e anzi  mi annovero tra quelli di vecchia guardia, mi sento cattolico della prima ora,  talvolta in difficoltà nel comprendere alcune cose moderne del mondo. Probabilmente, quello vecchio e sorpassato sono io, che cosa ci volete fare”.

In che senso, scusi?

“E’ vero, innegabilmente, che il mondo cammina e va avanti e che  le situazioni mutano, ma penso che i principi generali devono restare sempre gli stessi ed è male se vi deroghiamo o pensiamo di stravolgerli”.

A suo giudizio chi è un buon credente?

Io voglio essere onesto con me stesso . Riconosco che talvolta sul piano della pratica o della presenza alla messa non sono un buon esempio, non  faccio le cose per bene. Penso che sarebbe già buono mettere in pratica con fedeltà i dieci comandamenti. Non è facile e non ho neppure la percezione che oggi siano attuati.

Insomma, lei è per una fede che non deragli dai principi cardine…

Oggi, spesso, per seguire le idee del mondo, giuste o errate che esse siano, e delle quali bisogna  tener conto, ciascuno fa come vuole.  Ognuno insegue la sua verità e le sue idee e così accade che i principi fissi e stabili, quelli che hanno retto bene la società  e il mondo, traballano. La mia idea è che quei principi e punti fermi, sia pur nel rispetto del progresso, debbano rimanere tali. E alla stessa maniera, sostengo che la tradizione va rispettata. Oggi esiste la tendenza  a buttare via tutto  in fretta.

Qual è il suo modello di famiglia?

Io  ho sempre creduto e credo nella famiglia tradizionale. Ovviamente rispetto le idee dissenzienti e le altre sensibilità. Comunque oggi la voglia di cambiamento o di  novità è tanta, talvolta troppa.

Crede nel Papa?

Certo che credo nel Papa, Se un fedele non crede al Papa diventa un diavoletto disobbediente, capace di seguire tutti”.

Durante la sua recente malattia ha pregato?

Ho pregato, ho chiesto aiuto al Signore. La fede aiuta”.

E’ devoto a qualche santo?

A Sant’ Antonio. Un santo molto amato, specie nei tempi scorsi. Oggi vanno di moda santi “moderni” ed anche questo è un segno del cambiamento.

Bruno Volpe     

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