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“Le Veggenti – Profezie delle anime che salvano il mondo” ( edizioni Salani) è l’ultimo gioiellino dello scrittore e giornalista cattolico Saverio Gaeta. Chiariamo subito: non è un testo facile nel suo contenuto, tuttavia l’ autore col suo ottimo stile e la padronanza degli argomenti, sa rendere semplici ed anche accattivanti argomenti ostici. Dopo aver scritto ” Il Veggente”, riferito a Bruno Cornacchiola, questa volta Gaeta si occupa, citandone  passi testuali, delle rivelazioni dell’ ultimo secolo, di veggenti, alcune delle  quali elevate alla gloria degli altari o in odore di santità. Abbiamo intervistato Gaeta.

Gaeta, come e perchè nasce questo lavoro?

“Avevo scritto ‘Il Veggente’ riferito a Cornacchiola. E allora ho pensato che fosse giusto anche un testo che parlasse delle rivelazioni e diciamo profezie di autorevoli veggenti dell’ ultimo secolo. Il  tutto passa attraverso questo cammino logico: avvertimento, segno, miracolo, rivelazione”.

Oggi pare anche in settori della Chiesa non esservi grande entusiasmo nei riguardi dei veggenti. Lo dimostrano persino alcune affermazioni del Papa su Medjugorje. Non teme critiche?

“No, su Medjugorje, lo dico senza polemica, forse vi è stata superficialità. Quello che cito nel libro, non sono valutazioni o pareri miei personali, badate bene. Io riporto fedelmente quello che hanno detto sante, beate o donne per le quali il processo di beatificazione è in atto. Dunque, parole che vengono da donne la cui santità  è stata riconosciuta dalla Chiesa o il cui processo è in  corso. Mi riferisco a Santa Faustina Kowalska, Maria Valtorta, Katarina Emmerick, Luisa Piccarreta, Natuzza Evolo. Hanno tutte fatto premonizioni anticipatrici di eventi storici. Le loro non sono minacce, ma  richiami orientati a fin di bene”.

Cioè?

” Io  porto attenzione alle rivelazioni dell’ ultimo secolo, senza alcuna certificazione personale di  autenticità  basandomi su quello  che, attraverso queste donne, la Chiesa ha detto. Non è sbagliato  affermare che tanti episodi annunciati da queste veggenti si sono poi  verificati nel tempo e allora è ragionevole  fidarsi. Il discorso è: se gli uomini non si  convertiranno, potrà avvenire un castigo, sotto forma di disastro naturale, cataclisma o nucleare”.

Qual è l’ obiettivo del libro?

” Mettere in luce quanto sin qui è stato trascurato e segnalare che queste profezie vanno prese sul serio”.

Il suo è un libro ottimista?

“Certo. Lo ha detto  il Signore ad una mistica inglese: tutto finirà bene, ma anche noi dobbiamo fare qualche cosa. Il testo, attraverso le parole delle veggenti, invita alla conversione  e al ritorno a Dio”.

Bruno Volpe

Un pensiero su “Saverio Gaeta: “Bisogna credere alle veggenti e convertirci””
  1. Purtroppo,non è il popolino(non solo) che deve ‘ricevere’ e ottemperare alle richieste del Cielo:

    Il Re sole e Il Sacro Cuore:
    http://www.iltimone.org/news-timone/il-re-sole-rifiut-laiuto-divino-del-sacro-cuore-fu/

    ….e a riguardo di Fatima,la Madonna stessa,fece una triste profezia a Suor Lucia richiamando proprio Il Re di Francia!………

    Aveva proprio ragione Al Pacino nel film’l’Avvocato del Diavolo’,dove nella scena di chiusura gli fa dire:”Il mio peccato preferito?,….senza dubbio La Vanità!”

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