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01e178e4de114dd47dc08f6960b80a3b_XLDurissimo attacco alla trasmissione di Rete 4 La strada dei miracoli, condotta da Safiria Leccese, da parte di don Antonio Mattatelli, parroco di Montemurro, in provincia di Potenza, un sacerdote impegnato da anni contro le sette e le manifestazioni del maligno. La riflessione del prete, condivisa da tanti cattolici che seguono la trasmissione, è arrivata su facebook a commento della puntata andata in onda martedì sera 15 marzo 2016.

L’esorcista ha definito La strada dei Miracoli un «tranello mediatico», che «si rivolge ad una “nicchia di mercato” che è costituito dai cattolici “devoti” e suscita molto interesse fra di loro». Tuttavia, spiega don Mattatelli, «fra una apparizione (approvata) e l’altra (improbabile) si infiltra l’onnipresente opinionista gay friendly ed ateo (Cecchi Paone), la divorziata risposata che pretende la comunione, senza contraddittorio (Rita Dalla Chiesa), la “scrittura automatica” (occultismo puro) e cose simili». Quindi conclude il sacerdote potentino: «l’obiettivo è chiaro e (soprattutto) studiato a tavolino, cioè: staccare dalla morale sessuale cattolica e dalle indicazioni dei vescovi questa fascia particolare di cattolici, cioè quelli legati ai santuari, alla devozione popolare, a Medjugorje… Complimenti al diavolo».

Matteo Orlando

58 pensiero su “Sacerdote potentino: “La trasmissione ‘La strada dei miracoli’ è un tranello del diavolo””
  1. Ormai certe trasmissioni sono impostate in modo da non irritare il potere politico e culturale dominante. A differenza di alcuni anni fa, si invitano permanentemente coloro che Padre Livio, Direttore di Radio Maria, definirebbe “i rappresentanti del <>”. Il concetto di democrazia oggi prevalente è che persino il diavolo debba avere, nei dibattiti, i suoi portavoce e, appunto, i suoi rappresentanti. Ecco, perché è deleterio per la maggior parte delle persone, non preparate per quanto riguarda la dottrina cattolica, stare a guardare simili programmi.

    1. Il Demonio tenta, fa “travisare la realtà” nelle nostre menti, più raramente “possiede”. Pur tuttavia il vedere il Demonio dappertutto ricorda un po’ il romanzo (poi film) “Nel nome della Rosa”… Non è che magari il Demonio stesso vada ad “annidarsi proprio nell “integralismo” e nel “fanatismo religioso”???. Facciamola finita con questo Demonio che ci è sempre a fianco e per cui siamo sempre colpevoli: per favore. Anch’ egli, quale (pur deplorevole e schifosa creatura) essendo creatura di Dio è limitata, ed avrà pure altri “cazzi suoi da fere”, nel “tempo”, no? lasciamolo in pace “rectìus” nella sua eterna dannazione e siamo sereni: giacché contro la Fede nulla può.

      1. Un po’ in ritardo leggo, e mi sento di rispondere. La più grande vittoria del diavolo è convincere tutti che non esiste. Segue poi ciò che si fa spesso: “ragionare” con il diavolo, o per lui. Altra vittoria è quella di farci sentire eternamente colpevoli. Infatti, dimentichiamo che quando ci vengono perdonati i nostri peccati, sono finiti, non possono più nuocere …a meno che li ricordiamo sempre… Quindi, il diavolo è sempre li, a fianco a noi, pronto a farci lo sgambetto. Non ha mai altro da fare. Questo è il suo “da fare”. In ogni modo e sempre. E per lui, la pace non esiste più. Fece la sua scelta. E cerca, cercando di convincerci a ragionare, a farci fare la stessa sua scelta. Mai abbassare la guardia.

      2. Caro Roberto in parte fai ragione ma è il maligno che non lascia in pace ogni uomo è lo fa in tantissimi modi diversi, dalle tentazioni ordinarie a qualcosa di straordinario e purtroppo anche attraverso i media. Il potere di seduzione è illimitato agisce su tutti i fronti compresa la TV usando le persone al suo servizio per distogliere quel popolo che si lascia confondere, la difesa è nella preghiera anch’io non ho più guardato quella trasmissione proprio perché fuorviante mescola il sacro con il similsacro e con il profano.

  2. Per qualcosa che è accaduto, non è stata pubblicata per intero la frase “i rappresentanti del cornuto”.

  3. Sono d’accordo con Michele Ippolito….la trasmissione mi delude spesso . Inoltre non sopporto quel satanico Cecchi Paone , immorale e dissacratore, il quale ormai è in tutte le reti televisive ed ora va anche al telegiornale di rete 4 . Il suo dio lo aiuta sempre in cambio di colpire la fede in Dio!

  4. Condivido in pieno quello che ha scritto il sacerdote Mattatelli, le persone sono gia’ cosi ignoranti e confuso mischiano il Sacro con profano, queste trasmissioni aumentano la confusione , gli unici che si salvano sono Paolo Brosio e il sacerdote giovane che nn ricordo il nome.

  5. Mamma mia….ma è possibile che si veda il demonio in ogni dove….ognuno è libero di credere o non credere….non è certo la trasmissione che porta al peccato….ho trovato la storia di Santa Rita Da Cascia bellissima….. quella sulla scrittura automatica ridicola….. per quanto riguarda la presenza di Rita Dalla Chiesa ha espresso un opinione…. non penso che una trasmissione sia in grado di condizionare la fede di una persona.

    1. E’ un errore pensare che cio’ che ci arriva attraverso la televisione, internet giornali o libri non sia condizionante… i media hanno il potere e lo usano per indirizzare le nostre menti, specie quelle poco allenate ad una liberta’ di pensiero “vera” che nasce dalla conoscenza. Le trasmissioni possono portare al peccato, eccome…ma facilmente non distinguiamo il bene dal male. Spesso siamo liberi solo a parole ma nella realta’ siamo solo confusi. Il criatiano sa che esiste il male, e’ descritto nella Bibbia, ne ha fatto esperienza Gesu’stesso e ce ne ha parlato. Io mi professo criatiana cattolica e coltivo la mia fede accostandomi ai Sacramenti, alla preghiera e alla lettura della Bibbia perche’ spero di non restare confusa ma soprattutto cerco di essere coerente con cio’in cui credo . Il bene c’e’ , ma per riflesso esiste anche il male. Dio esiste ma esiste anche il diavolo ed e’ un macro errore ritenerlo solo una fantasia d’altri tempi studiata ad hoc dalla chiesa per spaventare i creduloni. Certo siamo liberi, e’ un nostro diritto primordiale da sempre inseguito e spesso negato….. possiamo decidere di essere atei, agnostici , indifferenti, credenti o semplicemente ignoranti (nel senso che non si conosce l’argomento) ma dovremmo cercare di essere… se non altro.. coerenti !

  6. Mi pare che si esageri un poco…..Mi pare che si giudichi troppo…. eppure EGLI disse di non giudicare per poi non essere giudicati. Anche a me non piace troppo PAONE con i suoi giudizi affettati , ma di sicuro chi non condivide le sue vedute, non fa nemmeno caso a ciò che sproloquia. Egli è li,-secondo me- non tanto per dare contro alla Chiesa e al suo Credo, bensì per rendersi visibile e “lavorare”. Quindi ciò che dice al Cristiano vero non tocca proprio ! In quanto a Rita Dalla Chiesa, è una Cristiana praticante e nonostante il suo matrimonio sia fallito, non per questo deve essere ritenuta indegna di ricevere il Corpo e il Sangue di Cristo. Il Papa in quest’anno della Misericordia e in base al Sinodo 2015, non ha escluso la possibilità di ricevere l Sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucaristia per i divorziati risposati….. e poi Rita Dalla Chiesa è solo divorziata e non risposata, quindi in base al Codice di Diritto Canonico può accedere ai suddetti Sacramenti!Secondo me dovremmo smetterla di erigersi a giudici Basta giudicare. Sembriamo seguaci dei farisei che si mettevano in fondo alla Sinagoga, in piedi, facendo a gara fra chi aveva i filattieri più lunghi e guardando la gente , ringraziavano Dio per non essere peccatori come gli altri. Lode a Dio.

    1. Sono daccordo con Manola, lasciate in pace Rita dalla Chiesa è una persona a modo e migliore di gran lunga di tante altre che ricevono il Corpo di Cristo, si inginocchiano davanti a Dio, si battono le mani sul petto, credono di essere pie donne, ma con la carità e nella vita si comportano in una maniera indicibile e vergognosa. Vergognatevi, voi che vi sentite degni di ricevere il Corpo di Cristo e dentro avete la calunnia, la cattiveria, la mormorazione e il giudizio a portata di mano.

      1. …il principe di questo mondo può essere dappertutto e da nessuna parte!.. Ha ragione chi sostiene che la più grande “vittoria” di satana è quella di far negare la sua esistenza!.. In tal guisa, è possibile al demonio propalare le tesi e le mode, anche le più legate alla tradizione cristiana, cattolica, romana, secondo quel senso molto intenso e poco dottrinale che possa portare la Fede autentica “fuoristrada”!.. Senza contare tutti quegli “scienziati dottissimi e stoltissimi” che, basandosi proprio sulla facile vittoria sulla tradizione popolare improbabile, riescono ad avallare la tesi della non esistenza del principe del male!..
        .. Ma, c’è sempre un ma!…
        Anche il vedere il demonio dappertutto è un’estremismo frutto della superstizione dottrinale che dequalifica la conoscenza della Fede autentica!..
        Intanto c’è da dire che un programma televisivo che nasce sul fondamento della dimostrazione di Fede può essere considerato uno strumento dell’approfondimento ma non certo un “responsabile” satanico!..
        Il fatto che possano essere presenti personaggi come Cecchi Paone o Rita dalla Chiesa non può essere considerato dimostrazione di uso satanico della trasmissione, indicando unicamente la volontà di dar modo al “contraddittorio” di giocarsi le sue carte!.. Lo ha fatto persino Gesù, mettendosi in gioco e accettando il contraddittorio con satana!..
        Lo ha fatto il Padre, sciogliendo le catene del demonio nel 2017 e dandogli la possibilità di giocarsi le sue carte nel tempo limitato di un secolo (un piccolo tempo nell’immenso dell’eternità!)…
        Le trasmissioni televisive sono basate proprio sul contraddittorio che vada sempre e comunque in direzione della testimonianza di Fede quando vengono programmate con l’intento di rispettare comunque la Fede in Cristo!…
        E chi può poi giudicare un Cecchi Paone o una Rita dalla Chiesa, quando Gesù accolse e perdonò la prostituta in procinto di essere lapidata o la stessa Maria Maddalena o quando si fece ospitare dal servitore del dittatore occupante Zaccheo, e così via!..
        Cecchi Paone non mi è affatto simpatico ma da qui a non dargli almeno la possibilità di esporre le sue “ragioni” ce ne corre!…
        Gesù, quando ricevette la preghiera del centurione romano tesa a chiedergli di guarire la propria figlioletta, non gli chiese la patente di credente!… E pensate che quel centurione avrebbe potuto essere benissimo tra i suoi carnefici!…
        Nessuno dice che la condizione di C. Paone e di Rete dalla Chiesa sia una condizione scevra da conseguenze e da alleggerimento di responsabilità!..
        Ma contemporaneanente nessuno può pensare di escludere quelle “condizioni” dalla Legge dell’Amore (come la chiama San Paolo), così come ha fatto nostro Signore!…

    2. Non sei ben informata, cara Manola,alla Santa Comunone possono accedere coloro che hanno SUBITO il divorzio e non quelli che lo hanno provocato. Non è questione di giudicare,:la CHIESA FA’ DISCERNIMENTO dopo approfondita consultazione dei Testi Sacri. Per contro mi sembra una PREPOTENZA e una PREVARICAZIONE pretendere senza il rispetto delle norme che non vengono da un capriccio ma da un percorso lungo duemila anni. Una persona seria cerca di adeguare la propria vita al Vangelo e non pretende di modificarlo per continuare in ciò che fa’ comodo. Gesù alla peccatrice non disse che andava tutto bene ma “Va’ e NON PECCARE PIU'”. Per la trasmissione: si cerca di circuire i più fragil che invece andrebbero aiutati a fortificarsi.

    3. Mi spiace, ma lei non solo non conosce il Vangelo, ma non ha letto bene l’ enciclica del Papa. Lui non detto di dare la comunione ai divorzuati risposato. Ma ha parlato di accompagnamento.

      1. Invece tu Alexblasi sei rimasto al Paganesimo? Vai ancora più indietro nel tempo. Ti consiglio ti farti un Classico che non passa mai di moda. E Gesù lo è!

  7. L’ho sempre sospettato; l’ultima puntata non vedevo l’ora di vederla per sentire parlare della mia grande santa preferita, Santa Rita, ma appena ho saputo che c’era l’anticattolica Rita dalla Chiesa ho spento prima che iniziasse! mi è sembrata una presa in giro. Ma poi coma mai Cecchi Paone?!?! cosa c’entra questo ateo?

  8. Sono d’accordo con Manola non tutto quello che si dice in trasmissione sia oro colato. Se si ha un po di cultura religiosa molti commenti specie da persone che si definiscono atee scivolano via.
    Secondo me si dovrebbe parlare di più di queste cose e con persone accreditate.

  9. mi ha dato alquanto fastidio la signora Dalla Chiesa quando si e’ incavolata perché’ non può’ fare la S.Comunione, non e’ la Chiesa che la esclude ma e’ lei a non poter esservi ammessa, dal momento che il suo stato e la sua condizione di vita contraddicono oggettivamente a quell’unione di amore tra Cristo e la Chiesa, significata e attuata dall’Eucarestia.Mi rattristo molto quando i discorsi di papa Francesco
    sono percepiti in modo sbagliato , e si che mi sembra molto chiaro quando parla
    Gesù’ ha detto ” i cieli e la terra passeranno ,NON LA MIA PAROLA” e ciò’ penso che basti
    e avanzi

  10. La sera che sono inorridita é quando si è collegata col sacerdote gay e il suo compagno poi il psichiatra che eta diventato vescovo di non so che setta e dava la comunione e di commentava Dan Brown ne il codice da Vinci che Gesù si eta unito alla Maddalena roba da far rizzare i capelli io non ho più guardato la Leccese mi schifava .

    1. No, signora Mariateresa. Non è Safiria che la schifava, perché quella si schifa da sola. Sono d’accordo con lei, perché quella trasmissione non ha alcun senso. Personalmente l’ho contestata sin dalla prima puntata. Ho scritto a retequattro, e il direttore di rete, ovviamente, non mi ha risposto e se n’è assolutamente infischiato della mia opinione. D’altronde, con tutta quella serie di programmi insulsi di Mediaset e della Rai che giornalmente vanno in onda, c’è poco da fare. O ci si riunisce in un bel gruppo per contestare ogni offesa che viene calata sulla testa del telespettatore o si cambia canale e magari si studia insieme ad altri il modo più efficace per difendersi dalle idiozie che ci propongono ogni giorno o si spegne proprio la tv, perché privarsene fa soltanto bene.

    1. Ha ragione, Vitoria Bonito, nella Sacra Scrittura c’è la Verità, perché la Parola di Dio è la Verità che si è fatta carne: Gesù Cristo Nostro Signore. S.Girolamo, Dottore della Chiesa, affermava che “l’ignoranza delle Sacre Scritture è ignoranza di Cristo”; e, questa, non è solo ignoranza concernente l’intelletto, ma soprattutto concernente lo spirito. Chi ignora la Parola di Dio o, peggio, vuole ignorarla, vive nelle tenebre spirituali. A proposito delle affermazioni di Rita Dalla Chiesa, basterebbe ricordare le inequivocabili parole di Gesù sul matrimonio che non possono essere tralasciate da nessuno, neanche dal Papa: “Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio contro di lei; se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio” (Marco 10,11-12). Nessuno può mettersi al posto di Gesù o al di sopra di Lui e stabilire o legiferare in modo diverso.

  11. Se, da una parte, è anche configurabile l’esistenza d’una certa “Deità”, di certo però quest’ultima non ha mai voluto ( o saputo o potuto ) rivelarsi/appalesarsi all’umana platea, ed anzi, tanto detta “Divinità” si sarebbe finora così inefficacemente ed inadeguatamente a noi mostrata, da essere comunque –proprio Essa stessa- fonte sia delle sin troppo numerose confessioni religiose scaturitene e sia dei relativi efferati conflitti che, appunto, da dette conseguenti innumerevoli e discordanti versioni di “credo” religiosi, traggono origine: a causa cioè dei complessi ed ambigui proclami divulgatici dallo stesso Creatore, popolazioni che altrimenti sarebbero pacificamente convissute si sono, al contrario, trasformate in spietati fratricidi belligeranti; sì da potersi dedurre che –se tale Deità dovesse effettivamente esistere- non potrebbe che -di fatti, finora, proprio Essa- essere stata la maschera dietro cui s’è malignamente occultato il diavolo, la schermatura dietro cui tuttora ogni forza del male si barrica e imperversa.
    Nei ben 3 anni, infatti, di predicazioni, il “Messia” non è stato capace di spiegarsi ed esprimersi e soprattutto di prevedere la portata delle sue catechizzazioni, viste poi le innumerevoli contrastanti –e così fra loro ostili- correnti di fede sviluppatesi dalle Sue –in pratica- onnivalenti parole, occasioni pertanto -quei Suoi controversi insegnamenti- di liti e dispute a mezzo dei Suoi discendenti futuri indottrinatori: né sarebbe mancata, allo stesso “Redentore”, nel corso dei duemila successivi anni dalla Sua trasferta terrena, ogni -anche postuma- possibilità di porvi rimedio, finalmente Egli stesso precisando e specificando che cosa effettivamente voleva e s’era prefissato di venirci a dire, al fine di spazzar via ogni diversa, fuorviante interpretazione della Sua novella, non foss’altro che per scrupolo verso i tanti martiri, verso cioè quelle sterminate ed incolpevoli schiere di povera gente fattasi trucidare in Suo nome.
    Al contrario, dalla assoluta mancanza delle necessarie –sia pur tardive- Sue delucidazioni in proposito, si evincerebbe non solo il disinteresse ( disprezzo? ) dello stesso “Salvatore” per ogni doveroso chiarimento degli equivoci ammaestramenti da Lui stesso ( magari, involontariamente ) impartiti e disseminati, se non addirittura il Suo compiacimento per stragi, cordogli e morti cagionati dalle Sue –quantomeno inopportune- lezioni di vita.
    Se non ne ha il tempo ( o, come sopra, se non ne ha la possibilità, la capacità, ecc., o, più concretamente, se è ancora spaventato per quanto occorsoGli durante la precedente esperienza di quaggiù ), potrebbe, detto Messia, -tali Sue Teorie rivedute e corrette, così farraginosamente mal esposte in prima edizione- trasmettercele tramite il fido Gabriele, l’arcangelo addetto alle notifiche ( se quest’ultimo non è stato nel frattempo pre-pensionato e/o messo in cassa integrazione, visto che, da allora, da quella prima classica Annunciazione, non risulta aver più avuto altri successivi incarichi ufficiali ), oppure può –sempre Egli Messia- affidare detti Suoi errata corrige direttamente alla propria Madre, la Quale, infatti, per via delle solite/frequenti/continue Sue apparizioni, tante volte ci torna qui da noi da potersi constatare che ormai Ella sta più di qua, su questa Terra, che di là, nel regno dei Cieli ( al contrario dei superstiti cristiani, i quali, a causa delle avanzate dei tagliagola dell’Isis, hanno ragione di sentirsi ormai più di là che di qua ).

  12. Il diavolo è uno strumento di Dio, ubbidisce a lui e deve dire sempre la verità , sta ad ognuno di noi discernere. La fede non si misura o si è consapevoli di essere anime in cammino o no. Purtroppo siamo ancora legati ad un credo e non ad uno studio approfondito delle leggi di Dio e di Gesù, questo ci devia dalla vera conoscenza , guardarsi dentro ogni giorno e scegliere ogni giorno da che parte stare schierarsi eticamente con il bene , la salvaguardia del pianeta, dei bambini, dei poveri. I programmi televisivi fanno parte di una ignobile menzogna. Bisogna spegnere la TV.
    pace nei cuori.

  13. La trasmissione è fatta da persone, e come tutti dovrebbero sapere le persone sbagliano, e magari mischiano sacro con cose meno attinenti al sacro. Alessandro Cecchi Paone come alcuni membri del cicap è lì per riportare il ragionamento sul razionale, poi lui spesso esagera ed esaspera i toni perché è un pò incaz.. con i bigottoni senza cervello. Ma infatti a fargli da contraltare c’è Paolo Brosio, dotato di una fede incrollabile.

  14. La pseudo trasmissione “la strada dei miracoli” andrebbe immediatamente CHIUSA.
    E’ forviante e disorienta quel cattolici già deboli nella Fede.
    Io dopo una ,due puntata NON la guardo più, perché ho capito che è lontanissima dall’insegnamento di Gesù…
    poi quell’ateo di paone, bè lasciamo stare! mi sale il sangue al cervello se penso a tutte quelle eresie che vomita dalla bocca.
    Sua lodato Gesù Cristo

  15. Quel programma è ridicolo, la conduttrice insopportabile, ma le idiozie che racconta questo pretastro sono a dir poco incommentabili, in parole povere afferma che i gay, i divorziati e gli atei sarebbero una manifestazione demoniaca.
    E nel mentre ci occupiamo di queste inezie, nella stessa terra di quel prete…politici e imprenditori rubano, prtendono tangenti, sversano rifiuti della lavorazione di idrocarburi nei terreni agricoli e fanno ammalare i cittadini di tumore…ma no, questo non è un problema, è più grave invitare un gay e una divorziata a un programma televisivo…povera Italia.

  16. Concordo col parroco. La nostra Safiria….Basta il curriculum! Infiltrare con idee eterodosse attraverso un programma apparentemente cattolico. Bravo!

  17. L’analisi del sacerdote (esorcista?) penso sia molto verosimile. Nemmeno io ho condiviso il modo di condurre il programma. Anzi lo ritengo semplicemente indecoroso, ma non tanto per la presenza di Cecchi Paone (che non spetta a me giudicare sulla sua vita), ma semplicemente perchè non ha un serio contraddittorio degno di essere accolto come tale. Che poi si dia ancora e sempre spazio a Brosio, è la prova che non c’è la volontà di cercare la qualità.

  18. È un programma televisivo e il suo scopo è fare spettacolo, non certo fare catechismo. Cosa che invece pretendono di fare, durante le omelie, certi preti che di cristiano hanno poco o niente.

  19. Il male sa fingere il bene, molto bene tanto quanto è male. Il che vuol dire che il male può essere maggiore, dove maggiore la rivelazione. Si può pensare, quindi, che il Diavolo è maggiore dove maggiore la rivelazione? Se vero, (come penso) tutte le religioni rivelate, sono state lastricate da quel comittente, e lei, caro padre Amorth, (giusto per dire un nome) in quel tranello c’è cascato!

  20. Voglio dire che l’ opinionista Cecchi Paone era il meno indicato. Lui non può fare le sue osservazioni in modo ridicolo e canzonatorio, il cristianesimo è cosa seria ed è in tutto il mondo. Le opinioni si esprimono con tanto rispetto ed educazione perché non siamo alle giostre anche se alcuni argomenti sarebbero andati bene per i satanisti occorreva più rispetto.

  21. Quando si fa una trasmissione e si vuole commentare si crea, come qqui, il contradditorio. Molte trasmissioni falliscono perché la correttezza del contradditorio non viene rispettata e le persone coinvolte sono incompetenti. Il caso di Cecchi Paone è emblematico. E’ una persona che non può commentare l’ argomento ridendoci sopra, questo denota il disprezzo di Dio, della fede dei credenti ed è grande esempio di grettezza. A te Cecchi Paone che ridi della nostra fede perché sei massone, il Prof. Enrico Medi presidente degli scienziati europei ed esperto di astronomia, si contrappone totalmente era profondamente credente perché il Santo Padre Pio gli ha aperto gli occhi e quindi la realtà soprannaturale fu percepita. Il Prof, Zichichi era scienziato molto più di te, ridolino e maleducato, parlava con gratitudine della sua fede. Il Prof. Antonino Zichichi, a cui Cecchi Paone non lega neanche le scarpe, è totalmente credente e ha detto perché lui crede in colui che ha fatto il mondo. Zichichi è la dimostrazione che Lei caro Cecchi Paone ha una conoscenza ad limite delle cose della religione cattolica. la conduttrice prima responsabile, avete trattato un tema sacro come se parlaste del mercato della frutta di Napoli. Io sono certo che questo andazzo viene dall’ interno, essendo oggi la RAI piena di massoni c’è da pensare che qualche dritta sia stata data. Voi siete colpevoli verso gli spettatori e verso i credenti perché avete oltraggiato la Verità e la Santità della nostra bella religione cristiana. Vi abbiamo pagato e ci avete rubato. Che Dio vi benedica e vi sbugiardi in tutto.

  22. Volevo precisare che Safira come persona è una persona internamente molto bella e seria e io la stimo tanto. Fortunato chi lavora con lei e con lei condivide la famiglia.

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