Nel provvedimento pontificio si legge che l’ incarico è “eclusivamente pastorale in continuità con la missione affidata in qualità di inviato nominato lo scorso 11 Febbraio 217″. Monsignor Hoser dovrà assicurare un accompagnamento stabile e continuo della comunità parrocchiale di Medjugorje e dei fedeli che vi si recano in pellegrinaggio ” Le cui esigenze richiedono particolari attenzioni”.
La decisione del Papa può leggersi, considerato che Monsigor Hoser in numerose interviste ha espresso pareri favorevoli su Medjugorje, come una specie di commissariamento della parrocchia, isolata dal vescovo di Mostar e l’ anticamera alla decisione di trasformare Medjuogorje come Prelatura Pontificia (alla maniera di Pompei per esempio). Nel testo del Papa ( ed anche questo deve far riflettere), appare il vocabolo pellegrinaggi.
La Santa Sede intende fare in modo che chi si reca a Medjugorje abbia adeguata guida spirituale e non sia affidato ad agenzie di viaggi o improvvisatori. Non è da sottovalutare, inoltre, che l’ incarico sia stato dato ad un vescovo della Polonia, i cui fedeli sono molto ben disposti verso Medjugorje.
Bruno Volpe