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“Dialogo con l’ islam? Impossibile, valori incompatibili. Il terrorismo è islamico. Ingiusto paragonare  gli immigrati polacchi o italiani a chi arriva oggi.” Lo dice in questa intervista a La Fede Quotidiana Monsignor Tadeusz Pieronek, vescovo polacco e già Segretario della Kep.

Eccellenza, preoccupato dai recenti fatti di Barcellona?

” Naturalmente, un evento tragico e purtroppo non isolato. Dimostra che l’ islam non è affatto compatibile con i nostri valori e principi. Meglio: l’ islam vuole annientare la cultura e il mondo occidentale, cerca da sempre di sottometterlo e questo lo dice la storia che non va ignorata. E’ lecito dire che è in atto una guerra di religione  e di civiltà che l’ islam ci ha dichiarato. Non è un mistero che costoro, uccidono nel nome dell’ islam e pertanto vi è una motivazione prevalentemente religiosa. Molto, sicuramente dipende da noi europei, da una Europa che ha abbandonato le sue origini cristiane e vive nel  quasi paganesimo, come se Dio non esistesse”.

Questo ci porta al tema immigrazione…

”  Bisogna  riconoscere che la gran parte dei migranti è  di religione  islamica e questo doverebbe farci meditare che è  probabilmente azzardato concedere la cittadinanza  con frettolosità. Qui possiamo accogliere i veri profughi, vale a dire quelli che scappano dalla guerra e dunque ne hanno diritto,  ma sono una minoranza. i Il resto no, devono tornare o restare a casa , specie quando si dimostrano indisposti ad accettare i nostri pincipi e a non rispettare le nostre tradizioni, come accade. L’ accoglienza sia fatta con ordine, saggezza e  soprattutto prudenza. Bisogna riconoscere con realismo che i musulmani non si integrano e neppur la vogliono questa integrazione, nella loro maggioranza”.

Spesso si dice che  gli italiani, come i polacchi sono  un popolo di immigrati..

“Trovo improprio questo  accostamento e paragonare gli immigrati di Italia o Polonia con chi arriva oggi. Loro, italiani e polacchi, rispettavano le terre dove andavano, le leggi e  i costumi e lavoravano sodo senza aiuti, ieri come adesso, nessuno li manteneva o li mantiene ed hanno contribuito al benessere dei paesi  dove sono arrivati. Io ammiro l’ Italia che sta facendo e fa molto per salvare vite in mare, ma ha ragione a dire basta, perchè in Europa manca ogni senso di solidarietà . Se  davvero siamo una Europa sola, tutti, inclusa la Polonia, dovrebbero contribuire nella divisione dei migranti”.

Perchè  gli uomini di Chiesa non parlano apertamente terrorismo islamico?

” Da noi in Polonia si dice. Bisogna sempre proclamare senza paura la verità e  mai cercare quello che piace alla gente o correre dietro al politicamente corretto. Il terrorismo di oggi è islamico e le stragi sono commesse nel nome dell’ islam , assistiamo ad una offensiva islamica. Lo ribadisco, loro i musulmani, certamente non tutti, non vogliono e non possono integrarsi, perchè credono in valori e principi non compatibili con i nostri, pensano di essere superiori a questo Occidente e allora occorre avere chiarezza e fermezza, chiamando le cose col loro nome”.

Bruno Volpe

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