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“La vita è sempre sacra, dal concepimento sino alla sua fine naturale. Necessaria una adeguata cura pastorale a Medjugorje.” Lo dice in questa intervista a La Fede Quotidiana monsignor Giovanni D’Ercole vescovo di Ascoli Piceno.

Eccellenza, il Parlamento ha in agenda la legge sul fine vita che crea scontento tra i cattolici, quale è la sua opinione?

” Non ho studiato a fondo e con la dovuta attenzione il testo e dunque  la mia risposta  va per linee generali. Una cosa è certa: non possiamo non ribadire sempre il sì alla vita, la sua sacralità dal momento del concepimento sino alla fine naturale”.

Che cosa porta ad introdurre nell’ ordinamento una legge che potenzialmente collide col concetto di sacralità della vita?

” Ritengo che questo ormai sia un problema antropologico, frutto di una mentalità sbagliata e fuorviante. E’ un modo di ragionare che fa ritenere come superati e vecchi principi che invece non sono derogabili . E allora, certamente senza alzare barricate, è giusto affermare che sui principi  come quello della sacralità della vita umana, non è pensabile derogare altrimenti crolla tutto. La caduta attuale, il cedimento della società deriva appunto da questo modo di ragionare”.

Nella legge si assimilano la idratazionee la alimentazione del malato terminale alle cure mediche e questo  preoccupa…

”  Non è possibile sospendere alimentazione e idratazione, vanno sempre  somministrati anche nel paziente terminale. Le ripeto che seppure non alzando barricate, è giusto e direi persino necessario, battersi per affermare il valore non negoziabile della vita”.

Papa Francesco da poco ha mandato un suo inviato speciale a Medjugorje per  valutare l’ aspetto pastorale, che idea si è fatto?

” Il Papa ha fatto molto bene e lo reputo un segno di attenzione. L’ inviato del Papa non dovrà valutare l’ attendibilità o la veridicità delle apparizioni che del resto sono ancora in corso . Egli dovrà solo valutare gli aspetti della cura pastorale dei fedeli e come eventualmente organizzare il posto”.

Secondo lei perchè il Papa ha scelto questa linea?

” A Medjugorje è accaduto e accade questo.Tantissimi pellegrini che vi arrivano da ogni parte del mondo, per un certo timore oggi presente , trovani pochi sacerdoti per la cura pastorale. E allora per fare in modo che questi fedeli non cadano nelle mani di persone senza scrupolo , di falsi veggenti o speculatori, è necessaria maggior presenza di pastori e di buone guide spirituali. Non solo è bene, ma direi indispensabile”.

A Medjugorje si verificano tante conversioni…

” Gli alberi si giudicano dai frutti e certamente se arrivano conversioni e cambi di vita, questi frutti sono buoni. La conversione è una grazia di Dio dappertutto dove questa accada e allora possiamo dire che anche Medjugorje è luogo di grazia”.

Bruno Volpe

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