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Nel pomeriggio di mercoledì 25 gennaio, un jihadista ha ucciso un sacrestano, Diego Valencia, e ferito gravemente un sacerdote in un attacco contro diverse chiese ad Algeciras (Cadice).

Le informazioni finora pubblicate rivelano che il sacrestano della Chiesa di La Palma, morto sul colpo, e il sacerdote Antonio Rodríguez, parroco della Chiesa di San Isidro ad Algeciras (Cadice) – erano nelle vicinanze della Plaza Alta, che separa le due chiese di circa 300 metri, quando sono stati attaccati da un uomo nordafricano che hanno identificato come Yassine Kanjaa.

Il terrorista islamico portava un machete di “grandi dimensioni”. Testimoni oculari del terribile evento assicurano che il principale sospettato ha fatto irruzione all’interno della seconda Chiesa gridando ‘Allah è grande’ quando stava finendo la celebrazione dell’Eucaristia (verso le 19:30) e ha attraversato la Chiesa fino a raggiungere l’altare maggiore e “gettando a terra”, con il machete, le immagini religiose, le croci e le candele che trovava sul suo cammino.

Prima di compiere l’attentato, il terrorista si è recato in chiesa e ha cominciato a dire ai parrocchiani di seguire la religione islamica, la stessa che cercano di spacciarci per ‘religione di pace’. Visto lo scarso successo della sua “predica” il terrorista jihadista è tornato pochi minuti dopo ferendo gravemente il sacerdote e uccidendo il sagrestano.

Il sacerdote, salesiano in pensione, è rimasto gravemente ferito con un taglio al collo, nella sagrestia dove stava preparando la messa, dopo essere stato aggredito dall’uomo. Il defunto sagrestano ha esortato il terrorista ad andarsene dalla Chiesa e, a quel punto, l’omicida ha cominciato a inseguirlo, brandendo il coltello alle sue spalle, fino a quando l’ha ucciso. Il jihadista è stato arrestato da membri della Polizia Locale, non ha precedenti di polizia e si trova negli uffici della Polizia Nazionale di Algeciras. Il Tribunale nazionale e le forze di sicurezza stanno già indagando sui fatti come “terrorismo”.

Diversi media hanno trasmesso sui social network il momento dell’arrivo del jihadista nelle stazioni di polizia. C’è anche una foto dell’assassino in caserma dove si vede il jihadista sorridere leggermente. Il maghrebino arrestato per l’attacco jihadista ad Algeciras potrebbe tuttavia essere un lupo solitario.

In questo momento il salesiano, 74 anni, è grave ma stabile, grazie al tempestivo intervento delle équipe mediche.

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