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“I vescovi italiani non avevano alcun obbligo giuridico di obbedire al governo”: lo dice in questa intervista che ci ha rilasciato il noto ed alto Magistrato di Cassazione dottor Giacomo Rocchi.

Dottor Rocchi fa capolino l’ idea di controllare, lo si paventa in Lombardia, le cellule telefoniche per verificare chi è in casa e chi no. E’ legale?

“Da quello che so adesso questa verifica è limitata solo ad un livello statistico e non di singole persone o del contenuto delle conversazioni Certo, ce se si dovesse andare più in avanti si avrebbero seri problemi di privacy e dovrebbe allora intervenire il garante. Aggiungo che siamo in uno stato di diritto e che verificare le cellule telefoniche per stabilire chi sta o no in casa è sottoposto all’autorità giudiziaria come succede per il braccialetto elettronico di chi è agli arresti domiciliari. In tutta sincerità non capisco una cosa”.

Prego…

“Tanto entusiasmo per la Cina. E’ vero che in quel Paese sono stati capaci di chiudere tutto, ma loro sono abituati a questo, essendo un Paese non amante del diritto e delle libertà individuali, insomma è una dittatura. Prendere ad esempio un regime dittatoriale mi genera qualche turbamento. Ripeto: bisogna rispettare, pur nelle doverose deroghe per il particolare stato che vive il Paese, le garanzie individuali”.

Una roba del genere sarebbe costituzionale?

“Non esiste un riferimento normativo preciso. E’ innegabile che la libertà di movimento, per l’ art 16 della Costituzione italiana, è limitata in caso di ragioni di salute, ma da qui ad affermare che lo Stato senza una autorizzazione del giudice possa controllare il movimento e le cellule del telefono ne corre. Il rischio di incostituzionalità resta alto”.

Il decreto Conte rimanda per il suo rispetto all’ art 650 del codice penale, un deterrente valido?

“Un processo penale alle persone perbene secca e crea noia. Ma a dirla tutta, è una cosa molto, ma molto blanda. Con il suggerimento di un buon avvocato il tutto si risolve con una multa da 103 euro, una oblazione”.

False dichiarazioni alla pattuglia della polizia per strada, è reato?

“Bisogna vedere. Se dico che sono medico e invece sono un disoccupato che vuole fumare una sigaretta è reato, ma se affermo che vado al mercato e poi visito mia zia non rientra nel 495 e in dibattimento l’accusa di falso non regge.. Aggiungo che rischiamo e lo dicono tanti colleghi, di affollare i tribunali di processi difficilmente espletabili in tempi ragionevoli e magari arriva una amnistia”

Quello contenuti nel decreto Conte sono davvero divieti?

“Il provvedimento ha una natura giuridica non ben definita e va interpretato nel complesso. La ratio è la difesa della salute pubblica certamente e la raccomandazione è quella di seguire le norme. Non ci sono dei veri divieti, quanto piuttosto raccomandazioni”.

Posso uscire di casa per andare alla messa?

“Tutti i luoghi aperti sono raggiungibili e se ci fermano nella certificazione possiamo dire che adiamo a pregare, non è vietato”.

Messe sospese che ne pensa?

“Il problema qui è importante e riguarda la libertà di culto. Il concordato tra Stato e Chiesa cattolica espressamente dice che lo Stato non può imporre nulla alla Chiesa e alla sua gerarchia e non può dire che fare o non fare. I vescovi italiani non avevano l’ obbligo giuridico di obbedire al governo e sinceramente non comprendo perché lo abbiamo fatto in maniera così remissiva. La religiosa è una libertà assoluta. Ecco ho appreso la posizione dei vescovi con un certo stupore”.

A Cerveteri la polizia ha fatto irruzione durante una messa..

“La spinta mediatica è forte e credo, tornando ai vescovi, che non abbiamo avuto il coraggio di resistere. E’ triste che stia passando l’ idea che la polizia possa impunemente entrare nelle chiese come in Cina”.

Bruno Volpe

Un pensiero su “Coronavirus, il Magistrato Rocchi: “i vescovi non erano obbligati ad obbedire al governo””
  1. Mi suona troppo stonata questa dittatura limitante e sconvolgente.Capisco che i sacerdoti, vescovi, gerarchi si proteggano da noi contaminati, tengano le distanze ma muo iono anche i sacerdoti, mi dispiace. Quelli che governano si rendono immuni, come? Muoiono anche medici,peccato

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