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TRA BUON SENSO E IL TERRORE…

Come sacerdote, al pari di tutti i sacerdoti abitanti nel NORD Italia (Lombardia-Veneto-Piemonte – Friuli Venezia Giulia) ho ricevuto comunicazione a firma degli Vescovi e/o della Curia che a seguito delle disposizioni inerenti alla sospensione di ogni celebrazione liturgica a causa del virus Coronavirus. Limitazioni imposte ai fedeli che all’inizio della Santa Quaresima mi lasciano stupito.
Leggiamo che il Duomo di Milano è chiuso mentre le innumerevoli Stazioni delle metropolitane cittadine sono aperte…
Leggiamo che le scuole di ogni ordine e grado sono chiuse, stamane girovagando per le vie del paese di Mortizzuolo, poi di Mirandola, poi a Bergamo ho visto ragazzi a bighellonare…
Asili chiusi, e centri commerciali aperti……
Ci dicono che “è meglio prevenire che correre poi ai ripari”, giusto… molto giusto ma siamo sicuri e consapevoli della paura che incutiamo (dopo aver assistito basito all’assalto degli scaffali nei supermercati) con provvedimenti come quelli presi?
Dov’è la logica, il raziocinio?
Nei racconti della terribile peste raccontata da Manzoni, si racconta che a Finale Emilia, la peste non fece morti perché il parroco portò in processione la Madonna delle Grazie.
Viene da chiedersi dov’è la nostra fede?
Meditiamo gente, meditiamo….

Don Ermanno Caccia

Fonte:  Facebook

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