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di Chiara Sammartin

L’idea di organizzare la proiezione del film INVISIBILI nasce dal fatto che, sempre più, si sente parlare di morti improvvise, malori e, diversamente dal periodo di “ PANDEMENZA ” , non passa giorno che un nostro familiare, amico o conoscente ci metta al corrente che il loro stato di salute è cambiato : persone sane che di colpo si ritrovano a fare molteplici visite per capire cosa stia loro accadendo, senza ottenere risposta e venendo spesso denigrati dagli stessi medici che avevano vaccinato, loro ed altri pazienti, per la modica cifra di 80 euro al giorno, dimenticando il giuramento di Ippocrate.

In particolare mi ha scosso la storia di Andrea: 46 anni, sportivo, sano, con una sola dose di vaccino è rimasto in carrozzina, danni al cuore, perdita di memoria, dolori costanti, passa le sue giornate a letto.
Andrea non si risparmia, nonostante la costante sofferenza, porta la sua testimonianza ovunque per poter trovare una risposta al suo calvario e quello di molti altri ma, soprattutto, per salvare bambini e ragazzi da quella che è stata la più grande sperimentazione di massa dei tempi moderni, nei bugiardini dei sieri consultabili sul sito dell’Aifa era chiaramente indicato, inoltre era scritto nero su bianco che i pseudo vaccini non erano stati testati per tossicità e cancerogenicità.

Noi NO VAX, a cui è stata applicata questa etichetta, abbiamo dovuto sopportare discriminazioni e derisione costanti, i nostri figli lasciati fuori da scuola, dai mezzi pubblici, privati dello sport a causa della mancanza di rispetto e di empatia da parte della massa che era dall’altra parte della barricata. Ho imparato molto in questi ultimi 3anni, ma è necessario non perdere di vista coerenza che ho sempre cercato di dimostrare, la libertà di scelta è un principio fondamentale, un termine abusato da molti ed usato impropriamente, libertà significa essere libero di agire e di scegliere.

In era PRE COVID ho sempre rispettato le scelte altrui, lottando per gli indifesi e gli ultimi, a maggior ragione da quando anche noi siamo diventati INVISIBILI e trattati come sorci per aver difeso la nostra libertà di scelta da un obbligo assurdo.
Non dobbiamo essere come i nostri persecutori, in fin dei conti, come dice una mia cara amica “ i brutti momenti che abbiamo passato nulla sono in confronto alla perdita della salute, per noi è stato doloroso ma momentaneo, mentre i danni da vaccino lasciano il segno per un tempo che non può essere determinato “.

Pertanto da invisibili ad invisibili è di vitale importanza far comprendere cosa queste persone stiano passando, cercare di aiutarli a trovare le cure che diano loro sollievo, molti hanno ceduto ad un ricatto o non hanno trovato altre soluzioni, occorre far passare il giusto messaggio, non si tratta solamente di lotti incriminati, ma di essere stati usati cinicamente come cavie per ovvi interessi economici.
DIVIDI ET IMPERA, questo hanno cercato di fare, se ci uniamo ed andiamo ancora una volta controcorrente la partita la vinciamo noi.

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