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In una video-intervista rilasciata a un sito ideologicamente di sinistra, pro aborto e LGBT, il sacerdote gesuita Kevin O’Brien, decano della Facoltà di Teologia dei Gesuiti presso l’Università di Santa Clara, respinge l’idea che ci sia una “guerra al Natale” e racconta agli spettatori: “Non credo che a Gesù importi molto se diciamo Buon Natale o no”. Poi aggiunge: Gesù “non era preoccupato di annunciare se stesso, ma di promuovere quello che lui chiamava il” regno di Dio”. Questo regno, questa comunità, di giustizia, pace e amore, che per lui era più importante di qualsiasi titolo per se stesso ».

 

“Non dovrebbe essere una prova di fuoco, se dico Buone Feste o Buon Natale. Per me, questo è un modo semplice per dimostrare il tuo cristianesimo”, dice O’Brien, che avverte “dobbiamo stare attenti con il linguaggio che usiamo in una società pluralistica come quella in cui viviamo, perché in essa troviamo persone di diverso fede e tradizioni e occorre ascoltare le persone e rispettare le persone che sono diverse da noi”. “Non si tratta solo di promuovere o proteggere i cristiani”, aggiunge O’Brien. “Se mi chiami cristiano o un buon cittadino, devo essere così protettivo nei confronti dei diritti dei musulmani, per esempio, affinchè possona praticare la loro fede. Devo essere vigile per proteggere i loro diritti e le loro comunità come faccio per la mia comunità cristiana”. O’Brien non offre spiegazioni sul come i negozi che mostrano messaggi di “Buon Natale” possano offendere i “diritti” dei membri di altre religioni.

Il video è stato visto da più di 800 mila persone su Facebook e O’Brien lo ha rilanciato sul suo account Twitter, dove è solito sollevare cause politiche liberali e difendere il suo collega gesuita James Martin, promotore dell’ideologia LGBT.

Un pensiero su “Un gesuita americano sminuisce il Natale e dice: «A Gesù non importa molto se diciamo Buon Natale»”

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