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“Esagerare con misure restrittive della libertà personale fa male alla mente”: ne è certo l’ autorevole psichiatra prof Alessandro Meluzzi in questa intervista che ci ha rilasciato.

Professor Meluzzi ora si paventa che gli ultra sessantacinque debbano restare in quarantena cautelare sino a Dicembre..

“E’ una idea folle. Già adesso stento a capire certe cose. Trovo che esagerare, come sta accadendo, con le misure restrittive della libertà fa male ala mente e alla stessa salute fisica. L’ attuale situazione, specialmente negli anziani, può causare depressione e senso di inutilità. Certamente lo stress e l’ansia abbassano le difese immunologiche, questo è comprovato. Una passeggiata senza contatti personali giova a salute ed umore”.

Però queste misure sono dettate dal contagio…

“Nessuno mette in dubbio che occorrano adottare precauzioni, tuttavia non bisogna esagerare. Stiamo compiendo danni all’equilibrio della gente. Non comprendo la militarizzazione della società che ha una finalità oscura”.

Cioè?

“Trovo a dir poco discutibile questa elevata privazione della libertà personale e a dirla tutta in alcuni aspetti è farsesca”.

Spieghi…

“A Palermo un elicottero dei Carabinieri è planato su un signore che camminava nella spiaggia di Mondello. Quello ha fatto male, ma addirittura un elicottero fa ridere. Non credo che fosse un pericoloso mafioso o un terrorista. Del resto, quando sono arrivati 700.000 migranti, potenzialmente infetti da ogni genere di malattie, non si è alzato in volo neppure un drone o un piccione viaggiatore”.

I virologi?

“E’ la nuova dittatura. Posso parlare di una cricca che allegramente è passata dagli abbracci con i cinesi ed involtini primavera, al rigore assoluto nella fiera delle banalità”.

La Chiesa cattolica intanto se ne sta rintanata..

“La Chiesa cattolica di Bergoglio ha rinunciato da tempo al suo compito, ha abdicato alla sua funzione e temo che chi oggi non ci fa per pandemia, non tornerà più. A mio avviso, non è un problema di chiese aperte o chiuse, di messe o non messe, ma di sacramenti. La Chiesa per sua natura è sacramentale e dunque vedere una liturgia in tv non è la stessa cosa, anzi non serve. Le ripeto, ho dubbi che i fedeli torneranno, non ha dato buon esempio”.

Bruno Volpe

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