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“Inatteso. Testimonianze che pro-vocano i giovani” è il  nuovo libro di don Arturo Cattaneo, scritto in collaborazione con Alessandro Cristofari e Cristina Vonzun.

Il libro raccoglie testimonianze di vita cristiana nella quotidianità del matrimonio e del lavoro di personaggi famosi e non (Miss Italia come Giusy Buscemi, popstar come Nek, imprenditori, sportivi, avvocati, dirigenti d’azienda, insegnanti, poliziotti, educatori, persino ex criminali…), uomini e donne «normali» oppure «straordinari», come, ad esempio, la vergine consacrata a Baghdad o chi nasce senza le braccia e riesce a dedicarsi alla pittura e alla danza; senza dimenticare chi è chiamato al sacerdozio o alla vita monastica.

Sono voci, gesti e parole che risvegliano il desiderio di santità, soprattutto tra i giovani, perché come ha scritto Antoine de Saint-Exupéry, «se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto ed infinito».

In tal senso anche Papa Francesco ha esortato le ragazze e i ragazzi del nostro tempo: «Noi cristiani non siamo scelti dal Signore per cosine piccole, andate sempre al di là, verso le cose grandi. Giocatevi la vita per grandi ideali!».

Dalla prefazione di monsignor Rino Fisichella: “Le storie raccolte in questa pubblicazione di don Arturo Cattaneo, sono tutte diverse, come differenti sono i loro protagonisti. Eppure, nell’immagine scelta come copertina, si può trovare un denominatore comune. Un particolare del famoso dipinto del Caravaggio, che raffigura la vocazione di Matteo, fa comprendere il senso della questione. L’interrogativo che attraversa tutto il quadro, infatti, come la luce che proviene da Gesù e arriva fino a Levi, è: “Sono forse io?”. L’interrogativo scuote l’animo dell’evangelista Matteo, così come provoca
il cuore di ogni persona di fronte
alla chiamata del Signore.
È qui che inizia il discernimento.
Nel momento in cui l’incontro con Gesù porta a interrogarsi in maniera seria
sulla propria esistenza, e su quale sia il progetto di Dio su di essa, ognuno è teso a entrare nell’intimo per decidersi e farsi discepolo.”

 

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