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“Che spettacolo indecoroso e grottesco la visione di Greta al Parlamento francese. Una Assemblea nazionale in adorazione della ragazzina svedese, un ‘cyborg’ scrive giustamente Michel Onfray, l’oggettino di culto delle élite ricche, scristianizzate e postmoderne, i famosi “competenti” in religioso silenzio di fronte a una adolescente che sermoneggia. Per Pascal Bruckner si è trattato ‘di uno dei giorni più umilianti della storia del Parlamento francese’. ‘Che i deputati francesi e leader come Macron e Merkel pendano dalle labbra di una ragazzina in braghe corte è una clamorosa umiliazione della politica, nel senso più nobile del termine’. Un paese socialmente al collasso che si prostra davanti alla khmer rossa dell’ecologismo. Degno epilogo del macronismo, fenomeno degenerativo di un Occidente in declino?”.

Così ha commentato sul suo profilo Facebook l’intervento, della pilotata ecologista svedese, all’Assemblea nazionale Francese, il giornalista e saggista Giulio Meotti.

Greta Thunberg è approdata al Parlamento francese invitata da alcuni deputati transalpini. L’accoglienza, tuttavia, non è stata proprio calorosissima. Anzi, in molti hanno protestato per l’intervento. Tra questi, il più duro è stato il filosofo Pascal Bruckner: “È uno dei giorni più umilianti della storia del Parlamento francese”.

Greta rappresenta “il simbolo di un nuovo ‘infantilismo climatico’”, ha confidato il filosofo in un’intervista a Repubblica. Bruckner non riesce a capacitarsi di come “i deputati francesi, ma anche leader come Macron e Merkel, pendano dalle labbra di una ragazzina in braghe corte: è una clamorosa umiliazione della politica, nel senso più nobile del termine”.

Per il filosofo il messaggio di Greta “è semplicistico”. “Smettere di prendere l’aereo o diventare tutti vegani per risolvere la situazione. Se fosse così facile”, ha aggiunto Bruckner, “non saremmo arrivati a questo punto”.

Bruckner ha rilevato che Greta sia oggi assurta a “oggetto di culto”, dando vita a un vero e proprio “fenomeno religioso”. Una confessione ecologista che, peraltro, mette gli “eretici” all’indice.

La Thunberg “strumentalizzata dagli adulti”, per il filosofo “ripete a pappagallo cose dette da altri”. Greta “si mette a piangere o tenta di toccare le corde più sensibili per colpire le coscienze, usando anche la sua malattia. È pura manipolazione”.

Il settimanale Valeurs Actuelles ha pubblicato una copertina dal titolo eloquente: Gli eco-ciarlatani.

In molti all’Assemblea Nazionale hanno definito Greta “guru apocalittica” o “Nobel della paura”.

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