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VANGELO DEL GIORNO: Gv 14,27-31 martedì 12 Maggio 2020

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate. Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».

Il Vangelo di oggi continua il lungo discorso che il Vangelo di Giovanni ci presenta come “il testamento di Gesù”, il grande insegnamento che Lui affida ai suoi discepoli prima degli eventi della Pasqua. Un discorso che, come è stato più volte affermato, si capisce solo alla luce della Pasqua. Giorni fa, meditando questo discorso, abbiamo ascoltato come inizio, queste parole: “non sia turbato il vostro cuore“. Ecco, oggi Gesù ripete ancora una volta questa frase, e dichiara espressamente che Lui dona la pace: “vi lascio la pace, vi dono la mia pace“: “eipenhn thn emhn didwmi umin”. Il vangelo, quindi, ci testimonia che non esiste solo una pace che si ottiene attraverso delle tecniche o delle strategie umane, ma esiste anche un’altra pace che è la pace di Gesù, una pace diversa da quella che ci procuriamo noi con le nostre capacità diplomatiche. Quella di cui parla Gesù, e che Lui ci dona,  è la pace che Lui stesso ci procura, attraverso la sua Pasqua, passando attraverso la Passione, la Morte e la Risurrezione. La pace di Gesù E’ la pace della vita risorta, della vita riconciliata, sanata, liberata dal male. E’ la pace cheanche noi possiamo raggiungere, ma si può raggiungere solo dopo la sofferenza e l’umiliazione, è la pace che viene dalla croce. E Gesù ci dona questa pace, che è dono d’amore, è grazia di risurrezione ,è  frutto dello Spirito Santo. La pace di Gesù ci rende capaci, lo comprendiamo bene, di costruire l’umanità nuova, perché si tratta di un’umanità battezzata nello Spirito, riconciliata con Dio e perciò capace di vivere la fraternità tra tutti i popoli. La pace di  Gesù, allora, è quella ci rende capaci di dare fiducia a tutti gli uomini, che ci toglie le paure dell’altro, così che possiamo vivere tutti come fratelli e sorelle su questa terra. Il dono del Risorto per noi è quindi anche un compito: donare questa pace, costruire questa pace, al modo in cui la dona Gesù, al modo in cui l’ha fatta Gesù per noi. Quanta difficoltà, allora, ancora abbiamo! Non  solo a livello internazionale, ma proprio noi, nel nostro piccolo, nel nostro cuore a vivere e ad accogliere questa pace di Gesù! Affidiamoci allora, oggi, allo Spirito Santo, perché possiamo accogliere almeno un pò di più, dentro di noi, nella notra vita, nella nostre relazioni, nella nostra preghiera, il dono della pace di Gesù, perché questa pace possa traboccare dal nostro cuore per contagiare tutto il mondo. Preghiamo con le parole del santo Papa Giovanni XXIII, il papa santo, che tutti chiamavano il “papa buono”. Ho scelto una sua preghiera proprio perché questo papa ha vissuto per la pace, la sua missione è stata proprio quella di portare la pace di Gesù, come papa e ha dato all’umanità un’enciclica meravigliosa che si intitola “pacem in terris“, che dovremmo leggere tutti, perché ci comunica proprio il cuore di questo padre, papa, che ci ha comunicato il dono della pace. Allora Ecco, iniziamo questa giornata pregando con le parole di questo santo papa: “Principe della pace, Gesù Risorto, guarda benigno all’umanità intera. Essa da Te solo aspetta l’aiuto e il conforto alle sue ferite. Come nei giorni del Tuo passaggio terreno, Tu sempre prediligi i piccoli, gli umili, i doloranti; sempre vai a cercare i peccatori. Fa’ che tutti Ti invochino e Ti trovino, per avere in Te la via, la verità, la vita. Conservaci la Tua pace, o Agnello immolato per la nostra salvezza: Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace! Allontana dal cuore degli uomini ciò che può mettere in pericolo la pace, e confermali nella verità, nella giustizia, nell’amore dei fratelli. Illumina i reggitori dei popoli, affinché, accanto alle giuste sollecitudini per il benessere dei loro fratelli, garantiscano e difendano il grande tesoro della pace; accendi le volontà di tutti a superare le barriere che dividono, a rinsaldare i vincoli della mutua carità, a essere pronti a comprendere, a compatire, a perdonare, affinché nel Tuo nome le genti si uniscano, e trionfi nei cuori, nelle famiglie, nel mondo la pace, la Tua pace. Amen.” Buona giornata! 

Un pensiero su “Giuliva Di Berardino sul “testamento di Gesù””

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