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maxresdefaultDon Massimliano Pusceddu, il prete esorcista di Cagliari deve osservare, secondo la nota diffusa dal suo Vescovo, monsignor Miglio ” un congruo periodo si silenzio totale”. Non ci sono dubbi: il vescovo si riferisce alla intervista rilasciata a La Fede Quotidiana.

Sul sito diocesano è stato pubblicato un comunicato da cui si evince che il vescovo cagliaritano, dopo le proteste del vibranti mondo gay contro una omelia del sacerdote, ” reo” di aver commentato, dottrina della Chiesa cattolica alla mano, il capitolo primo della Lettera di San Paolo ai Romani ha consegnato don Pusceddu al silenzio.

Don Pusceddu aveva ammonito sulla gravità del peccato di sodomia, una cosa che ha fatto inferocire il mondo gay, mai invocando la morte fisica di nessuno. In una intervista al nostro sito, don Max aveva precisato la sua posizione. Le proteste sono arrivate al vescovo il quale ha punito don Pusceddu.

Nel comunicato della Curia, leggiamo che il Vescovo dice: ” Chiedo scusa a nome mio e della Chiesa diocesana, perchè un sacerdote non rappresenta sè stesso “. E poi l’ invito al silenzio per don Max che deve “osservare un congruo periodo di silenzio totale”.

Aggiungiamo che contro don Massimiliano è in atto una forte offensiva: una denuncia molto discutibile per istigazione a delinquere ed una petizione al Papa per chiederne la rimozione.

Rintracciato da Lafedequotidiana, don Max non  ha inteso  violare il divieto  di parlare imposto dal vescovo, ma è molto amareggiato e, questa è la nostra impressione, non si possono escludere nel futuro inziative clamorose.

Bruno Volpe

4 pensiero su “Don Max Pusceddu obbligato al silenzio dal vescovo di Cagliari”
  1. …mi chiedo se mai il Vescovo non abbia, prima di tutto come “padre”, ascoltato personalmente don Pusceddu primqa di prendere qualsiasi provvedimento contro di lui….

  2. Preghiamo tutti per questi preti coraggiosi. Che la Madonna li assista e lo Spirito Santo li ispiri a trovare la giusta via tra l’obbligo di dare una chiara testimonianza e il dovere di obbedienza, anche se nei confronti di vescovi inetti.

  3. E’ una vergogna che preti di tale portata siano messi in così grave difficoltà.. Invece di affiancarli, li depennano. Preghiamo e affiancamioli noi con il nostro esempio!

  4. Ma la Chiesa di oggi è quella nella quale siamo stati battezzati e confermati nella fede?
    O è diventata una sezione del PD formato Vendola e Cirinnà

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