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“Il Popolo della Famiglia invita  alla disobbedienza civile e alla obiezione di coscienza”: Mario Adinolfi, Presidente del Popolo della Famiglia e direttore dell’interessante quotidiano cattolico La Croce (che da poco ha  tenuto con succeso a Pomezia la sua festa) suona la carica dopo la recente sentenza della Consulta in tema di suicidio assistito.

Adinolfi, frittata ormai fatta. Che cosa propone?

“Il  Pdf propone due cose:  la prima è la disobbedienza civile con l’obiezione di coscienza per i medici. Una disobbedienza pacifica, ma ferma, anche a rischio del carcere se necessario. La seconda: presidio del territorio per impedire il sorgere di quelle autentiche cliniche della morte come quelle della Svizzera”.

Però la Corte aveva dato alla politica un anno di tempo per legiferare e nessuno ha provveduto.

“Dico di più. Non è stato fatto nulla. Al posto di sventolare i rosari, penso a Salvini, o alle  invocazioni postume della Meloni non era possibile agire nel Parlamento? A mio avviso hanno colpevolmente e persino consapevolmente scelto la comoda via di Ponzio Pilato, se ne sono lavati le mani”.

Secondo Adinolfi che cosa potevano fare nel concreto?

“Bastava una mozione parlamentare. Il passato governo è caduto per una mozione, quella sulla Tav. Ecco i parlamentari cosiddetti cattolici o qualcuno di loro, poteva avanzare una mozione su questo tema appellandosi a tutti i credenti presenti, al fine di vedere davvero chi ci stava e chi no, per stanare le coscienze. Trovo incredibile che la Binetti oggi critica, ma allo stesso tempo sta al governo con chi ha applaudito a questa sentenza come i grillini. E’ schizofrenia politica. Che senso ha?”.

E la Chiesa cattolica italiana?

“Ha fatto molto e le possiamo rimproverare poco o nulla. La responsabilità non è sua, valuto certe accuse insensate ed ingiuste. Il cardinal Bassetti ha parlato chiaro e con coraggio alla pari del Papa. Qui le responsabilità sono della politica. E di  alcuni esponenti del cosiddetto mondo del Family Day, la mia mente va a Gandolfini, un generale senza truppe. A mio avviso la riscossa è compito dei laici cattolici”.

Per Adinolfi è opportuno un partito dei cattolici?

“Non solo è opportuno, ma necessario, aperto a cattolici e cristiani, per fare valere i cosiddetti principi non negoziabili. Oggi, e non lo dico per immodestia, questo, profeticamente, lo fa  il Popolo della Famiglia che ha avuto una saggia intuizione”.

Adinolfi, è entrata di fatto l’eutanasia?

“Mi pare evidente. Non si tratta di libertà e neanche di dignità questa. Ma arbitrio”.

Bruno Volpe

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