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“Chiunque osa dire  che la legge 194 va rivista o solo modificata è sottoposto a censura”. Lo dice in questa intervista che ci ha rilasciato il senatore della Lega Nord Simone Pillon  che, sulla storia del cartellone antiabortista di ProVita, rimosso a Roma, ha esternato chiaramente le sue opinioni.

Senatore recentemente l’Amministrazione Comunale di Roma ha rimosso un cartellone antiabortista in via Gregorio VII. Lei ha detto senza mezzi termini  come la pensava, dando la sua solidarietà a ProVita…

” Era doveroso. Purtroppo questo fatto, increscioso, è indice di una forma  e modo di pensare molto gravi, che si concretizzano in atti”.

Spieghi…

” Chiunque oggi osa solo dire che la legge 194 vada rivista o  modificata, è sottoposto a censura e diventa oggetto di attacco. Io ritengo, anzi ne sono convinto, che quel cartellone non avesse nulla di male, anzi era un inno alla vita”.

E allora?

” Ha forse disturbato quel modo di pensare che va contro la sacralità della vita umana. Dal 1968 ad oggi, infatti, è in atto un’ aggressione molto pesante alla sacralità della vita. Occorre al contrario ribadire che essa è intangibile e non negoziabile dal concepimento sino alla sua fine naturale e non  è sottoponibile all’ arbitrio umano”.

Il Papa parla infatti di cultura dello scarto…

” Fa bene. L’ aborto, con l’ eutanasia, è una lampante dimostrazione di questa cultura. Le ripeto: chiunque oggi cerca di mettere in discussione questo modo di pensare e si oppone alla deriva, è criticato o censurato”.

La rimozione del cartellone è stata ordinata, però, da un’ amministrazione a 5 Stelle, partito col quale il suo, la Lega,  non esclude un’ alleanza. Come la mettiamo?

” I 5 Stelle non sono valutabili in base a quello che fa un singolo sindaco, anche se sbaglia. Certamente io reputo la rimozione del cartellone un errore molto pesante e persino ostativo alla libertà di pensiero e di manifestazione”.

Ma allora come si concilia un… matrimonio con i 5 Stelle che spesso hanno palesato posizioni in netto contrasto con la dottrina e la morale cattolica?

” Parlo con tanti 5 Stelle che sono persone perbene e responsabili. La mia risposta è che la loro base su questi temi non la pensa come il vertice. Del resto non è possibile escludere che alla fine il vertice cambi idea”.

Bruno Volpe

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