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Nella mattinata del prossimo Sabato 15 giugno 2019, nel pieno centro di Vicenza, un gruppo di fedeli laici, riuniti nell’Associazione San Marco Evangelista, svolgerà una Processione di riparazione contro il Vicenza Pride che si svolgerà nella città veneta. Questo Comitato ha spiegato che “la comunità fatica a comprendere la gravità delle sfilate omosessualiste e a percepire la necessità di riparazione: la propaganda Lgbt è riuscita a farle passare come ‘normali’, celandone i reali obiettivi dietro un’apparente rivendicazione di diritti: tali non sono la produzione di bambini tramite l’eugenetica e l’utero in affitto, la diffusione delle teorie gender nelle scuole, la distruzione della famiglia. Il tutto con la pretesa di divenire casta protetta da leggi che definiscano omofobo chiunque esprima convinzioni contrarie, e lo sanzionino con il reato di opinione secondo lo schema tipico dei regimi totalitari”.

Sempre Sabato 15 giugno 2019, ma a partire dalle ore 15.30, nel mese del Sacro Cuore di Gesù, il responsabile del Movimento Italia Sociale di Vicenza, Gianluca Deghenghi, ha organizzato una conferenza nella città veneta, dal titolo: “Famiglia? Nessun dubbio”.

L’incontro pubblico vedrà confrontarsi due volti noti del mondo pro Life e del mondo cattolico Tradizionalista italiani: l’Avv. Gianfranco Amato, presidente di Nova Civilitas e dei Giuristi per la Vita, e Matteo Castagna, responsabile di Christus Rex-Traditio, giornalista e scrittore del discusso libro “Cattolici tra europeismo e populismo” (edizione Solfanelli, 2018) che delinea nette posizioni ecclesiali, etiche e socio-politiche.

“Obiettivo del convegno è spiegare che le foglie sono verdi d’estate e che due più due fa solo quattro nell’epoca in cui sembra che dire l’ovvio sia un atto rivoluzionario” – così ha commentato Matteo Castagna.

Castagna ha spiegato di avere letto di una processione di riparazione. “Non ci saranno cattolici tradizionalisti, che verranno tutti da noi, ma conservatori. Oramai è difficile districarsi tra gruppi e gruppetti. Noi Tradizionalisti non ci metteremmo mai a compiere un atto pubblico di culto della Chiesa con chi non è cattolico o ha posizioni dottrinali ambigue. Aderiamo, pur nelle diverse sensibilità e posizioni, alla conferenza che serve a spiegare contenuti sul piano antropologico e del diritto naturale. Parlarsi addosso era tipico dei farisei. Noi parliamo con tutti, come faceva Gesù e sull’esempio dei grandi Santi”.

Per Castagna “la gente oggi ha bisogno di contenuti non deformati dal pensiero unico imperante. Col buon senso spiegheremo che i figli hanno bisogno di mamma e papà, che l’utero in affitto è un abominio contro la dignità della donna, che esiste il diritto ad avere doveri e responsabilità. Di ciò che pensa Beniamino Pizziol? (il vescovo di Vicenza, ndr) Io me ne frego, a me interessa il giudizio di Dio”.

Da parte sua l’avvocato Gianfranco Amato sulla sua Fanpage ha scritto che il 15 giugno a Vicenza ci sarà una risposta culturale al gay pride. La città veneta è una delle sei città italiane dove sabato 15 giugno si svolgeranno dei gay Pride. Oltre Vicenza le altre città toccate dalle marce omosessualiste sono Brescia, Genova, Torino, Varese (dove presso la Prima Cappella del Sacro Monte, a partire dalle ore 14.30, il Comitato “Beato Miguel A. Pro”, supportato dall’Associazione “Ora et Labora in Difesa della Vita”, reciterà prima una Preghiera di Riparazione e poi parteciperà alla Santa Messa presso la Chiesa dell’Immacolata Concezione) e Avellino.

Proprio nella città irpina è stata annunciata la protesta in solitaria di Gianluca Martone. Il giornalista del Mezzogiorno Quotidiano stazionerà davanti all’ingresso della parrocchia di Sant’Ippolito Martire di Atripalda, per riparare, attraverso la recita del Rosario, al Gay Pride.

Martone, che da mesi porta avanti una crociata contro l’aborto davanti sette ospedali del Centro-Sud Italia (Loreto Mare di Napoli, Cardarelli di Campobasso, Moscati di Avellino, Rummo di Benevento, Ospedali Riuniti di Foggia, Policlinico di Bari, San Carlo di Potenza), ha spiegato che l’Abellinum Pride è “un’iniziativa che offende gravemente i Cuori Sacratissimi di Nostro Signore Gesù Cristo e della sua Santissima Madre”.

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