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Siamo a Genova, abbiamo preso Messa nella bellissima chiesa del Gesù, purtroppo l’omelia non è stata delle migliori, ma eravamo stati avvertiti.
Dice: vai dai gesuiti, cosa speri. No niente figuriamoci.
E infatti voilà, servito su un piatto d’argento come la testa del Battista, ecco la Sacra Famiglia migrante.
Ma non basta, fin qui sarebbe anche un discorso semplicemente storico.
Invece taaaaaac! Puntuale come la gastrite dopo le riflessioni natalizie di Saviano, ecco il paragone con le povere famiglie che oggi migrano minacciate dalla guerra e dagli stenti.
D’altronde la guerra è un “invenzione” relativamente recente, fino a pochi anni fa nessuno nel mondo migrava e negli anni 90 schiantassi se ho mai sentito un decimo di questa patetica retorica per gli albanesi o i rumeni.
Ma voglio essere magnanimo e legare questo passaggio alla “Chiesa in uscita”, che deve ovunque, comunque e quantunque farci sentire quanto sta facendo per gli “ultimi” (ovviamente sempre sull’italico suolo, il suolo vaticano é destinato alle piantagioni amazzoniche).

Quello che non mi è tornato è COME siano stati indotti a migrare Gesù, Giuseppe e Maria.
Letteralmente, parole del sacerdote, è accaduto perché Gesù veniva a salvarci e sulla terra Dio ha trovato un’umanità impaurita che preferiva ucciderlo piuttosto che farsi salvare.
Ora, io sono ignorante, quindi mi potete raccontare tutto quello che volete, ma mi ricordo abbastanza bene che i Re Magi (che non erano migranti) prima di trovare Gesù, passarono da Erode e lo informano della loro vista per omaggiare la nascita di un Re.,

Erode più che non voler essere salvato, mi ha sempre dato l’impressione di non voler essere spodestato (è storia che volesse bene ai suoi parenti come Kim Jong-un), da qui nacque la strage degli innocenti, mi sembra.
Quindi mi domando cui prodest se per infilare il buonismo migrantofilo ci si riduce a travisare e mentire sulle sacre scritture?
Triste non riuscire neanche a vedere uno spiraglio di risposta.
Non ravviso una giustificazione neanche nel cercare di compiacere una platea giovane e di sardineschi ideali poiché la chiesa (meravigliosa) era semivuota e la metà dei partecipanti aveva la giannetta.
Ma manco per abbracciare i migranti stessi perché gli unici più scuri di pelle erano i miei figli, quindi ciaone anche al tanto decantato meticciato.
Già, il meticciato, un’altra invenzione razzista (al contrario, ma sempre razzista).
Ma quanti di voi che mi leggete, colpevolmente italiani e colpevolmente di pelle bianca, si azzarderebbero a dire che per i propri figli vorrebbero qualcuno con la pelle bianca?
Sarebbero dei folli. E sarebbero subito tacciati di razzismo.
Io no, invece, io credo che per due dei miei tre figli potrei dirlo.
Non per Eli, certo, ma per Mapi e Samu, peruviani, dovrei sperare, forse addirittura inneggiare alla “fusione” con persone di pelle bianca.
E probabilmente potrei evitare anche l’accusa di razzismo, benché non vedo cos’altro possa mai essere se non razzismo.
Follia dei nostri giorni, delle nostre omelie, della nostra povera, martoriata Chiesa.

Buona Festa della Sacra Famiglia, o di quello che ne è rimasto.

Filippo Fiani

Un pensiero su “Quel che resta della “Sacra Famiglia” e il buonismo migrantofilo”
  1. Spero di sbagliarmi,e se ciò e vero chiedo scusa in anticipo,ma dal tono di tutto lo scritto(specialmente verso il finale),mi viene soltanto da fare questa innocua e quantomai banale battuta:

    La Madonna non solo non ha avuto schifo del meticciato,ma contrariamente a qualche cattolico con la puzza sotto il naso (e non solo quella!),ripeto la Madonna il Meticciato SE LO E’ INDOSSATO!!!!!!:

    http://www.partecipiamo.it/angela_magnoni/maria/apparizioni_guadalupe_la_morenita.htm

    ….con tanto tanto orgoglio! (alla faccia di tanti pseudo cattolici che non riescono a guardare oltre il proprio naso—-‘inneggiare alla “fusione” con persone di pelle bianca’)

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