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Telefonino_Cellulare_Sms_Messaggio«Nei venerdì di Quaresima tutti siamo invitati a rinunciare all’uso degli sms», ha scritto sul numero speciale del bollettino parrocchiale dedicato alle celebrazioni e iniziative quaresimali il Parroco di  Saonara (Diocesi di Padova) don Francesco Monetti. L’iniziativa, denominata No sms day, compare accanto ad altre consuete forme di astinenza quaresimali. Con questa iniziativa si vuole anche «sottolineare che le nostre dita sul telefonino contribuiscono a scrivere la storia di milioni di vite in Congo e per ricordare l’importanza di relazioni concrete e non virtuali con gli altri», ricorda  il foglio parrocchiale, visto che in Congo adulti e bambini lavorano duramente per estrarre i minerali usati per la componentistica di smartphone e pc.

«Vedo i ragazzi, e spesso anche i bambini, continuamente chini su quello schermo, a digitare messaggi sms e whatsapp sulla tastiera», dice il parroco, «quindi ho pensato di proporre questo particolare tipo di “digiuno”, mutuandolo dall’esperienza di un’altra diocesi. Si tratta di un invito a un dialogo con le persone più diretto, e non soltanto mediato attraverso l’uso di strumenti tecnologici. Inoltre limitando l’uso di questi apparecchi si riduce anche lo sfruttamento delle persone, spesso bambini, che ne estraggono le materie prime». Chissà quanti saranno coloro che riusciranno a non inviare neppure un messaggio nei venerdì quaresimali. Forse per qualcuno sarà più semplice digiunare che rinunciare a sms e whatsapp…

Matteo Orlando

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