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Pope Francis waves from his popemobile as he arrives for his weekly general audience in St. Peter Square at the Vatican, Wednesday April 24, 2013.(AP Photo/Alessandra Tarantino)

“Il patto educativo oggi è diventato rotto”, perché “si è aperta una frattura tra famiglia e società, minando la fiducia reciproca, e così, l’alleanza educativa della società con la famiglia è entrata in crisi”. È l’analisi di papa Francesco, che nell’udienza di oggi si è chiesto “come educare, quale tradizione abbiamo oggi da trasmettere ai nostri figli”. “Intellettuali critici di ogni genere – ha denunciato – hanno zittito i genitori in mille modi, per difendere le giovani generazioni dai danni, veri o presunti, dell’educazione familiare. La famiglia è stata accusata, tra l’altro, di autoritarismo, di favoritismo, di conformismo, di repressione affettiva che genera conflitti”. Tra i “sintomi” della rottura di questa alleanza, Francesco ha citato la scuola, dove “si sono intaccati i rapporti tra i genitori e gli insegnanti. A volte ci sono tensioni e sfiducia reciproca, e le conseguenze naturalmente ricadono sui figli”. Per di più, “si sono moltiplicati i cosiddetti esperti, che hanno occupato il ruolo dei genitori anche negli aspetti più intimi dell’educazione”. “Sulla vita affettiva, sulla personalità e lo sviluppo, sui diritti e sui doveri, gli esperti sanno tutto: obiettivi, motivazioni, tecniche”, ha commentato il Papa: “E i genitori devono solo ascoltare, imparare e adeguarsi”.

“È difficile educare per i genitori che vedono i figli solo la sera, quando ritornano a casa stanchi, quelli che hanno la fortuna di avere il lavoro. È ancora più difficile per i genitori separati, che sono appesantiti da questa loro condizione” ha detto il Papa entrando nel dettaglio della condizione dei genitori separati: “È tanto difficile per loro educare i figli, hanno avuto difficoltà, si sono separati, e tante volte il figlio è preso come ostaggio. Il padre parla male della madre, e la madre parla male del padre, e si fa tanto male”. “Nei matrimoni separati, mai prendere il figlio come ostaggio!”, ha esclamato Francesco: “Voi vi siete separati per tante difficoltà e motivi, la vita vi ha dato questa prova: i figli non siano quelli che portano il peso di questa separazione”. L’auspicio del Papa è “che i figli non siano come staggio dell’uno o dell’altro coniuge, che crescano sentendo che la mamma parla bene del papà e che il papà parla bene della mamma”. “È molto difficile, ma potete farlo”, ha detto rivolgendosi ai genitori separati per incoraggiarli.

Prima dell’udienza, papa Francesco aveva fatto il consueto giro di piazza San Pietro sulla sua  “papamobile”, tra striscioni multicolori che inneggiavano al suo nome: molto allegri quelli dei quasi duemila studenti, muniti di cappellini colorati e provenienti da tutta Italia, con le lettere “panciute” dai contorni tratteggiati col pennarello nero. Prima di salire a piedi per raggiungere la sua postazione al centro del sagrato, il Papa ha salutato l’attrice Lunetta Savino, accompagnata dal marito e dai genitori: il Papa si è fermato a parlare alcuni minuti con loro, sorridente.

 

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