Ti è piaciuto? Condividi!

29-samir-khalil“A Berlino un atto di guerra contro Occidente e la cristianità. Monsignor Galatino  ignorante del Corano.” Lo afferma in questa intervista a La Fede Quotidiana padre Samir Khalil Samir, gesuita.

Padre Samir, monsignor Galatino commentando l’ennesima strage del terrorismo islamico a Berlino, ha escluso che possa trattarsi di atto di guerra o scontro di civiltà…

“Galatino sbaglia perchè è ignorante del Corano, o pecca di ingenuità e questo almeno in parte è anche un atteggiamento del Papa. Credo che invece sia in atto, da tempo, un attacco e una vera guerra contro il mondo cristiano ed occidentale, ce la hanno dichiarata “.

Chi?

” L’ Isis, ma questo Isis radica nell’islam, ne è un aspetto e non ritengo giusto parlare solo di fondamentalisti.  Tanti musulmani ritengono l’Occidente un nemico, corrotto, immorale e per questo degno di essere conquistato e sottomesso. Lo hanno sempre voluto e cercato”.

E allora la tesi di Galatino?

” Come dicevo, parla da ignorante dell’islam e  del Corano. In questo libro, infatti, assieme a qualche passo che è ispirato alla pace, ne troviamo tanti violenti. Il Corano contiene di tutto e non possiamo definire l’islam  religione di pace, è un errore. Certamente la maggioranza dei musulmani non sono favorevoli agli atti del terrore, ma la matrice violenta di certe azioni è dettata dal Corano e dalla tradizione. Galatino  sbglia, non sa  o per troppa ingenuità”.

L’ attentato di Berlino ripropone il delicato problema della immigrazione, che fare?

” Quando nel mare sono in gioco tante vite umane, non è possibile far finta di nulla e vanno salvate. Ma una volta fatto questo, abbiamo bisogno di controllo e di attenzione, non possiamo escludere infatti che tra coloro che arrivano in quel modo, si nascondano anche terroristi o violenti. Inoltre la vera integrazione non è questa, quando poi finiscono a vivere da mendicanti , magari cadendo nelle braccia del terrore o della delinquenza. Occorre che studino la lingua italiana prima di tutto”.

Basta solo questo?

” No. Lo Stato italiano faccia capire che in Italia  gli immigrati non possono fare quello che vogliono e che devono rispettare le leggi, i costumi, le tradizioni. Aggiungo che la carità, doverosa, parte dai vicini per arrivare ai lontani. Ai migranti va detto che qui non possono imporre la loro visione del mondo, lo facciano a casa loro. Non vogliono mangiare la carne di maiale o quella macellata diversamente dai riti prescritti? Se non esiste altra possibilità, si arrangino,  loro si sfamano alla mensa, non vanno al ristorante”.

Bruno Volpe

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.