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“Quando non si rispetta il diritto naturale e si vive da pagani, Dio si ribella. Coppie gay e adozioni? Una vergogna, scandalo”. Lo afferma in questa intervista a tutto campo Monsignor Gerhard Wagner, austriaco di Linz, famoso per essere stato nominato da Benedetto XVI vescovo ausiliare e per avere rinunciato all’incarico.

Monsignore. Partiamo dalla famiglia secondo il piano di Dio. Quale è?

” Secondo Dio e la legge naturale, ovviamente, è composta da uomo e donna uniti nel sacramento del matrimonio, aperti alla vita. Il finto progresso, però, vuole far passare per famiglia cose o associazioni che non lo sono, o dichiarare normali realtà che urtano contro la natura. E penso alle unioni omosessuali o lesbiche, sono uno scandalo ed una indecenza, una vergogna. Quando vedo una coppia simile che si bacia e scambia effusioni in pubblico  dico che è assurdo, mi disgusto ed aggiungo. Lo facciano in privato..”.

Prego…

” L’ omosessualità nel tempo e nella storia è sempre esistita. Ma oggi si pretende di più, il matrimonio ed anche l’ adozione persino con pratiche immorali quali utero in affitto. Un bambino per crescere bene ha bisogno di padre e madre di sessi diversi. Le lobby gay vogliono stravolgere il mondo e le regole di Dio, fare passare l’anormalità per normalità, il delitto per diritto. Sa che cosa accade da questa confusione?”.

Mi dica.

” Quando si attacca il diritto naturale e si vive da pagani , Dio si ribella. Non è vero che non esistano i castighi di Dio e basta leggere quanto accadde a Sodoma e Gomorra. Dio si ribella a queste sconcezze, prenda il gender o le  coppie gay. Accadono calamità, guerre,terremoti,incendi, ve lo siete domandato? Davanti a  tale sconsiderato e diabolico attacco alla natura, Dio si ribella e ci avvisa mediante castighi. I castighi di Dio sono ammonimenti a fine di bene, un invito al cambio di rotta”. I gay vogliono fare rumore e imporre agli altri il loro stile di vita perverso e satanico, perchè ostile a Dio e contro il suo piano, l’anormalità sulla  normalità. Se io vado ad un ristorante o al parco e vedo due di questi signori baciarsi, ho  diritto a sentirmi colpito o no?”.

Ma viviamo in una Europa cristiana…

” Ma ne è sicuro lei? Oggi viviamo come pagani, pochi seguono realmente Gesù e questo vuoto di fede apre le porte all’ islam. Ogni vuoto viene rimpito. Tante leggi ed usanze aberranti dimostrano il calo della fede e l’ opposizione a Dio. Il più grande problema dell’ immigrzione non sono i migranti in sè, ma  gli islamici, una invasione che rischia di scristianizzare  la nostra civiltà e tante  resonsabilità sono nostre. In tutto questo abbiamo una Chiesa cattolica in confusione sia pastorale che dogmatica, che pretende di sorridere e piacere al mondo e gli va dietro per l’ applauso, la mondanità ”

Immigrazione, che fare?

” Da cristiani dobbiamo aiutare quei poveracci, è un nostro dovere nello spirito di carità. Però l’ accoglienza non può essere indiscriminata, ma attenta e prudente. In quanto alla carità, essa  parte dai vicini per arrivare ai lontani. Il padre di famiglia deve prima di tutto  sfamare i suoi figli e successivamente chi arriva da fuori. In poche parole, dobbiamo pensare con priorità ad austriaci ed italiani e proteggere i  confini dell’ Europa”.

 

Bruno Volpe

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