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massimo-gilettiMassimo Giletti si fa… Voce di Padre Pio e ribatte agli attacchi  di chi, durante la  traslazione delle spoglie mortali del corpo del santo a Roma, ha rivolto nei confronti di Padre Pio giudizi taglienti e irrispettosi. Il noto fotografo Oliviero Toscani ha infatti definito  il corpo del frate una “mummia” e lo ha paragonato persino ad Hitler, a ruota è andato il giornalista Facci  il quale ha pesantemente ironizzato sulla presenza a Roma di Padre Pio per il Giubileo della misericordia. Massimo Giletti, devoto di Padre Pio, che dal 2002 conduce la fortunata trasmissione Rai “La Voce di Padre Pio” corregge il  tiro e replica a queste accuse.

Giletti, come spiegare certi attacchi a dir poco scomposti?

“Credo che insolentire Padre Pio sia un secondo obiettivo, lo scopo primario è offendere i valori cristiani. In ogni caso chi afferma certe cose su Padre Pio di lui non ha capito niente e forse dovrebbe informarsi maggiormente”.

Per quale ragione lei dice che il vero obiettivo è  attaccare i valori cristiani?

“Oggi sotto la scusa della laicità che è diventata una sorta di paravento,  si pensa che  contro la Chiesa e la religione cattolica possa dirsi ciò che si vuole, anche insulti e cattiverie. Va di moda in questo tempo attaccare  i valori cattolici, fa persino tendenza, siamo davanti ad uno sport che non costa nulla, vista la tradizionale mitezza dei cattolici”.

Lei conduce dal 2002 “La  Voce di Padre Pio”. Perchè ha tanto successo?

“Sia pur in estate, dunque in un tempo poco propizio alla tv, quel programma fa quasi  quattro milioni di ascoltatori e non è poco. Indubbiamente siamo davanti ad una trasmissione di qualità con ospiti di primo livello e contenuti di riguardo, ma credo che il merito maggiore sia tutto di Padre Pio, è lui il vero grande protagonista del programma. Padre Pio è nel cuore  e nell’ animo degli italiani e non solo degli italiani. Questo seguito popolare dimostra che i recenti insulti sono poca e povera cosa.  Del resto, Padre Pio è stato perseguitato anche in vita  e diciamo che è abituato. La stessa gerarchia cattolica  a suo tempo con lui non è stata tenera”.

Tuttavia, egli ha sempre obbedito senza ribellarsi…

” Anche qui sta la sua grandezza. Egli è stato un magnifico,  ammirevole uomo di Dio al servizio delle persone e della Chiesa”.

Trova giusto che il Papa lo abbia voluto, assieme a San Leopoldo Mandic,  icona  e testimonial nel Giubileo della misericordia?

“E’ stata una scelta  molto indovinata, saggia e persino geniale da parte del Papa il quale sa riconoscere con intelligenza e larghe vedute la santità, quella vera. In quanto a Padre Pio davanti a certi giudizi velenosi e negativi, bisogna pensare sempre in positivo, alle cose buone. Padre Pio  non avrebbe preso sul serio  quelle uscite e forse avrebbe sorriso”.

Bruno Volpe

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