Ti è piaciuto? Condividi!

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, ha commentato positivamente con LA FEDE QUOTIDIANA i dati delle amministrative per il suo movimento: “Il Popolo della Famiglia cresce ovunque, da Roma Eur dove sfiora il 2% a Terni dove siamo all’1.5%, a Vicenza dove l’1.3% del PdF è determinante per la vittoria di Rucco a Imperia dove superiamo Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Ci sono poi alcuni risultati straordinari come il 38.7% e il 19.2% a Feisoglio e a Roure in Piemonte, l’8.7% a Venegono Superiore in Lombardia, ma anche il 3.5% a Camogli, il 3.8% a Villafranca di Verona, il 5.2% a Grottammare, l’1.5% a Pontecagnano, l’1.2% a Imola solo per citare alcuni centri più noti. Faccio notare che in nessuna di queste città erano presenti la lista di Noi con l’Italia di Maurizio Lupi o quella della civica Lorenzin, che si sono dissolte dopo le politiche del 4 marzo. Nell’area del cattolicesimo politico resiste a presidio dei principi essenziali solo il Popolo della Famiglia, che cresce nettamente ovunque rispetto allo 0.7% ottenuto il 4 marzo, diventando dunque punto di riferimento come soggetto politico autonomo di ispirazione cristiana. Da qui ripartiamo per un anno di lavoro che avrà come obiettivo quello delle prossime elezioni europee”.

Nei giorni scorsi Mario Adinolfi si era rivolto al Presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Gualtiero Bassetti. Prendendo spunto dalle parole di quest’ultimo, sul rischio dell’irrilevanza dei cattolici in politica, indirizzate occasione della Veglia di preghiera per l’Italia animata dalla Comunità di Sant’Egidio nella chiesa di Santa Maria in Trastevere, Mario Adinolfi, “sommessamente e umilmente” aveva fatto notare al presidente della Conferenza episcopale italiana che “nella stagione antecedente a questa molti vescovi, troppi vescovi, hanno riposto fiducia e persino confidenza nella stagione del renzismo di governo, sostenendolo talvolta anche apertamente. Nessun impegno è stato mantenuto dai governi del Pd, anzi con le leggi sul divorzio breve, sulle unioni gay, sul biotestamento è stato evidente che quella formula politica aveva in sé una spinta sostanzialmente anticristiana. Il Popolo della Famiglia, partendo da questa analisi, ha costituito le sue strutture in tutta Italia e le ha messe a disposizione dei cattolici di questo Paese. Oggi Bassetti esprime preoccupazione per l’esito delle elezioni […] La Cei ha sostenuto per cinque anni, specie per l’azione di monsignor Galantino, l’azione dei governi di centrosinistra. Ora quel punto di riferimento non esiste più, collassato dopo i risultati elettorali. La nuova maggioranza gialloverde ha protagonisti che allarmano i vescovi e fanno bene ad essere allarmati, noi stessi mettiamo sempre in guardia dall’azione del grillismo di governo. Il cardinale Bassetti parla in ogni intervento pubblico di protagonismo politico dei cattolici e indica un modello in don Luigi Sturzo, fondatore del primo soggetto autonomo del cattolicesimo politico italiano, il Partito popolare. Non sarà che finalmente in Conferenza episcopale italiana sono arrivati a comprendere la necessità che torni ad essere presente nella politica italiana un partito dichiaratamente di ispirazione cristiana?”.

 

2 pensiero su “Comunali. Mario Adinolfi: “Il cattolicesimo politico rinasce con il Popolo della Famiglia””
  1. Adinolfi è un divorziato che convive con un’altra donna e gioca d’azzardo ingenti somme di denaro (poker). Quest’omicciatolo dovrebbe rappresentare la mia famiglia? io seguo Cristo, non falsi idoli come Mario adinolfi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.